Alla Camera la responsabilità professionale con l’audizione del professor Guido Alpa e il Ddl concorrenza verso i pareri di tutte le commissioni. A palazzo Madama le riforme costituzionali con le competenze del futuro Senato e la riforma del titolo V in primissimo piano. Questi gli appuntamenti più importanti per la sanità nella prossima settimana di lavori parlamentari.
Aspettando la manovra 2016 che quest’anni da metà ottobre partirà dal Senato, non mancano anche questa settimana importanti e attesi appuntamenti parlamentari anche per le “cose sanitarie”. Per le due commissioni “dedicate”, la stagione autunnale è ormai alle porte e i calendari si precisano sempre più, soprattutto per quelle leggi (da fare) che cercano spazi più ampi anche per non impattare con le sessioni di bilancio che poi fermano tutti i “normali” provvedimenti.
A tutta concorrenza Per il Ddl sulla concorrenza – col suo capitolo caldo farmacie-catene-farmaci C con ricetta ormai definito dalle commissioni Finanze e Attività produttive di Montecitorio – si va verso lo show down alla Camera. La prossima settimana ci saranno i pareri di tutte le commissioni sul nuovo testo (inclusa dunque la Affari sociali) per poter avviare da lunedì 21 l’esame e, si pensa, anche il voto dell’aula. Il testo dovrà passare al Senato. E il Governo è convinto di poter brindare entro l’anno alla nuova legge.
Riparte la responsabilità professionale Sempre alla Camera, la Affari sociali riprende da dove l’aveva lasciato il filo della legge sulla responsabilità professionale. Si riparte dal testo del comitato ristretto varato prima della pausa estiva, cui ora si aggiunge il documento ministeriale della commissione guidata dal professor Guido Alpa. Proprio Alpa sarà in audizione in commissione martedì 15. Mentre la commissione in referente inizierà a discutere del testo del ristretto e del documento ministeriale. Sul tappeto l’ipotesi che qualcosa finisca nella legge di stabilità 2016.
Battaglia sul novo Senato Al Senato, in commissione Affari costituzionali ripartono i lavori sulla riforma costituzionale. Mentre non si placa la tensione sul nodo della eleggibilità dei futuri 100 senatori, altri temi dovranno essere affrontati in commissione durante tutta la settimana. Anche quello delle competenze del futuro Senato, con i temi sanitari e sociali, espunti alla Camera. Il Ddl non è stato inserito all’ordine del giorno dell’aula per le prossime due settimane, ma potrebbe finire in agenda anche se la trattativa in corso, che sta spaccando il Pd e la maggioranza, non troverà una definizione. Tra l’altro, dev’essere trasferita alla Camera prima della metà di ottobre, quando appunto a palazzo Madama avrà inizio la sessione di bilancio con la manovra 2016
Il Sole 24 Ore sanità – 13 settembre 2015