L’associazione marciana denuncia il ritorno in massa dei volatili attirati dal mangime: «Informiamo i turisti dei danni»
Allarme piccioni in piazza San Marco, a Venezia: lo lancia l’associazione che cura l’area marciana attribuendone la colpa al ritorno degli ambulanti che, in barba ai divieti comunali, continuano a vendere le granaglie ai turisti. Per il “salotto buono” della città, denuncia l’associazione Piazza San Marco, è ormai allarme sanitario a causa dell’aumento dei volatili che possono proliferare indisturbati. Nonostante l’ordinanza municipale – denuncia l’associazione – nell’area marciana una decina di persone, in gran parte provenienti dal Bangladesh, continua indisturbata e abusivamente a vendere il grano.
Così facendo i venditori bengalesi attirano i piccioni spargendo il cibo sul selciato e contemporaneamente vendono i sacchettini di grano ai turisti che si avvicinano, impazienti di farsi la foto di rito circondati dai volatili. Secondo l’associazione, il fenomeno è vistosamente aumentato dopo il 7 ottobre, data in cui i “San Marco Guardians”, i vigilantes che presidiavano l’area, hanno sospeso il servizio di controllo. I vigili municipali presenti in zona, viene denunciato, non hanno strumenti per intervenire efficacemente perché i venditori abusivi non pagano la multa che viene loro imposta. L’associazione chiede perciò una maggiore informazione ai turisti e adeguata segnaletica per sensibilizzare anche i visitatori sul problema sanitario provocato soprattutto dagli escrementi dei piccioni.
Gazzettino.it – 2 novembre 2012