I capitali versati dalle compagnie assicurative in caso di morte resteranno esenti dall’Irpef. Alla quale saranno invece sottoposti, per i contribuenti che dichiarano oltre 15 mila euro annui lordi, gli assegni per le pensioni e le indennità di invalidità, le pensioni di guerra di ogni tipo, quelle privilegiate militari e quelle connesse alle decorazioni all’Ordine militare e alle Medaglie al valor militare.
La precisazione sui contenuti della nuova legge di Stabilità è arrivata ieri dal ministero dell’Economia, anche se un testo definitivo del provvedimento non c’è ancora. E difficilmente basterà a tranquillizzare i partiti che sostengono il governo Monti, unanimi nel criticare il pacchetto delle norme fiscali contenute nella legge di bilancio del 2013. Il suo cammino parlamentare si annuncia dunque difficile, senza contare che la corsia preferenziale rischia di trasformare l’esame della legge di Stabilità in un assalto alla diligenza. E c’è già chi prefigura la confluenza in quel testo di altri provvedimenti ancora all’esame del Parlamento se non addirittura del disegno di legge sulle semplificazioni per le imprese che il governo esaminerà domani. Nella riunione il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, illustrerà anche il Piano energetico nazionale, sul quale si aprirà una consultazione pubblica online.
Sulla legge di Stabilità, nel mirino del Pd, del Pdl e dell’Udc c’è innanzitutto lo sfasamento temporale della manovra sulle tasse, con il taglio delle detrazioni e delle deduzioni che scatterà sui redditi 2012, e la riduzione dell’Irpef che invece sarà effettiva solo da gennaio dall’anno prossimo, per giunta depotenziata dall’aumento dell’Iva. Ma anche l’articolo 12 della Legge, che stabilisce l’assoggettamento all’Irpef delle pensioni di invalidità e di guerra sta sollevando molte polemiche nella maggioranza.
Pdl, Pd, Udc, ma anche Lega e Idv, hanno già annunciato che tenteranno di modificare il provvedimento che punta ad assicurare nel 2013 il pareggio di bilancio, recuperando altri 6,6 miliardi per la riduzione del deficit. A difendere apertamente l’impianto della manovra, ieri, c’era solo il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha sottolineato «la grande soddisfazione per il calo dell’Irpef e per la penalizzazione di guadagni non sudati», grazie alla Tobin Tax sulle transazioni finanziarie. Da destra e da sinistra, invece, piovono critiche.
Per il segretario del Pdl, Angelino Alfano, «è urgente ripensare l’innalzamento dell’Iva, che rischia di mangiarsi i piccoli benefici del calo dell’Irpef», ma anche scongiurare la retroattività del taglio dei bonus fiscali. «Le famiglie italiane hanno già messo in conto determinate detrazioni, non si può intervenire così» ha detto, mentre il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, è stato ancora più esplicito. «La legge così com’è non va, servono modifiche perché il Pdl possa votarla. Non è accettabile l’aumento dell’Iva, anche solo di un punto, e la decisione del governo di applicare retroattivamente il taglio su detrazioni e deduzioni va superata».
Modificheremo in Parlamento la legge di Stabilità affinché venga cancellata la riduzione retroattiva delle agevolazioni fiscali» ha scritto sul suo blog il segretario Udc, Pier Ferdinando Casini. Se le indiscrezioni sul testo saranno confermate, «qualcosa della legge andrà cambiato» ha detto il segretario Pd, Pier Luigi Bersani facendo riferimento proprio alle misure fiscali. «Far pagare le tasse sulle pensioni di invalidità e di guerra non sta in cielo né in terra» ha aggiunto il Pd Vannino Chiti, vice presidente del Senato. Protesta anche la Lega, per le tasse sulle invalidità e gli assegni di accompagnamento. Il leader Cgil, Susanna Camusso, è molto critica: «In questa legge ci sono elementi di cinismo».
Mario Sensini – Corriere della Sera – 15 ottobre 2012