«Non siamo di fronte ad una situazione di pericolo per la salute e non esiste un caso di sicurezza alimentare» ha dichiarato Frédéric Vincent, portavoce del Commissario alla Sanità e alla Politica dei consumatori Tonio Borg
Secondo la Commissione Europea è solo un problema di etichette non corrette e quindi non è di competenza dell’Ue. La questione dei prodotti surgelati contenenti carne di cavallo invece che di manzo non costituisce un caso di sicurezza alimentare e pertanto la sua soluzione non è di competenza dell’Unione europea.
E’ quanto ha dichiarato oggi la Commissione europea, felicitandosi nel contempo del buon funzionamento del sistema di tracciabilità della carne in Europa.
«Non siamo di fronte ad una situazione di pericolo per la salute», ha dichiarato Frédéric Vincent, portavoce del Commissario alla Sanità e alla Politica dei consumatori, Tonio Borg. «Siamo di fronte ad un problema di etichettatura. La carne non è stata etichettata correttamente», ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa. Borg ha ricordato che l’Unione europea interviene unicamente nei casi di pericolo sanitario per vietare la commercializzazione di un prodotto. Negli altri casi, il controllo della qualità e della conformità dei prodotti è di competenza degli Stati membri, ha aggiunto il portavoce.
Tuttavia, la carne di cavallo trovata nel ragù di condimento delle lasagne Findus vendute nel Regno Unito è diventato rapidamente uno scandalo di dimensioni europee.
Dopo la Gran Bretagna, in Francia l’agenzia anti-frode infatti ha avviato oggi una serie di ispezioni nelle due aziende alimentari coinvolte nello scandalo. Gli ispettori della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione della Frode (DGCCRF) si sono recati nella sede della Comigel a Metz, nell’est del Paese, e in quella di Spanghero, nel sud-ovest.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente francese, Francois Hollande: “Bisognerà intervenire con delle sanzioni” nell’ambito della vicenda delle lasagne Findus surgelate confezionate con carne di cavallo quando avrebbero dovuto contenere unicamente del manzo, ha detto il capo dell’Eliseo aggiungendo che “ci sono state delle negligenze, evidentemente, dei comportamenti inammissibili, bisognerà intervenire con delle sanzioni, amministrative e penali”, ha dichiarato il capo dello Stato a margine di una trasferta nella banlieue parigina.
“Gli agenti si trovano nelle aziende che necessitano di controlli a seguito dello scandalo della carne del cavallo. Si trovano in diverse sedi in questo momento, tra cui Metz e Spanghero da questa mattina”, ha detto alla France presse una funzionario dell’agenzia.
Commentando la vicenda in una conferenza stampa, il primo ministro rumeno Victor Ponta ha affermato: “Nessuna irregolarità è stata commessa da una società rumena o su territorio rumeno”, prima di aggiungere:”Noi abbiamo fatto delle verifiche: non esiste alcuna violazione delle regole e degli standard europei” da parte dei mattatoi rumeni sospettati di essere coinvolti.
TMNews – 11 febraio 2013