Caso Arpav. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato gli assessori regionali Maurizio Conte (Ambiente) e Roberto Ciambetti (Bilancio) per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano strategico 2012-2014, da cui deriverebbe una riduzione di personale per far fronte ai debiti (circa 30 milioni) ereditati dalla precedente gestione dell’Agenzia per l’ambiente.
Gli amministratori, informa una nota sindacale, hanno garantito l’erogazione dei finanziamenti regionali già programmati (55 milioni) e l’impegno a promuovere l’assorbimento delle 20 unità in distacco in Regione e di alcune unità di personale presso l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. «Nessun lavoratore dell’Arpav sarà posto in mobilità forzata», ha assicurato Conte, che ha smentito di aver chiesto alla Direzione generale una lista di nomi di dipendenti «eccedenti». Saranno invece favorite le mobilità volontarie da Arapv verso altri enti del Servizio Sanitario e della Regione al fine di coprire eventuali carenze di organico con risorse interne all’ente regionale prima di ricorrere a nuove assunzioni.
La Nuova Venezia – 21 novembre 2013