Individuati, dai medici veterinari dell’Asp nuovi focolai da dove si sarebbero sviluppati casi di brucellosi in città. Infatti, il sindaco Vincenzo Corbo, ha firmato su sollecitazione dell’Asp, due ordinanze con le quali vengono sottoposti a sequestro preventivo altrettanti ovili che si trovano alla periferia del paese dove sono stati rinvenuti durante i controlli dei capi infetti. Il primo è situato in contrada Montagna e l’altro in contrada Pidocchio.
Gli animali, posti sotto sequestro sono stati affidati agli stessi proprietari e dovranno essere abbattuti entro 15 giorni dalla firma del provvedimento emesso dal capo dell’amministrazione comunale. L’allarme, brucellosi, a Canicattì era scattato la scorsa estate quando sul territorio erano state contagiate diverse persone.
I casi accertati in totale erano stati sette ma soltanto quattro le persone residenti tutte a Canicattì che avevano manifestato i sintomi causati da questa fastidiosissima malattia. Tutte, avevano, fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Barone Lombardo. Gli altri casi sospetti erano stati tre di cui due segnalati dai medici di famiglia. La preoccupazione era quella che ci potesse essere qualche allevamento in zona che usasse latte infetto nella produzione di formaggi e latticini.
Per questo erano partiti dei controlli accurati su tutti gli allevamenti della zona, che successivamente sono stati estesi all’intera provincia. I sintomi, della brucellosi, sono vari e simili a quelli dell’influenza: febbre, mal di testa, mal di schiena e debolezza. Ma possono manifestarsi anche pericolose infezioni al sistema nervoso centrale e in alcuni casi si hanno cronicizzazioni, caratterizzate da febbri ricorrenti, stati di affaticamento, dolori alle articolazioni.
La terapia per questa infezione può presentare problemi. I medici possono, infatti, prescrivere antibiotici, che vengono usati in combinazione per un periodo di 6 settimane, per evitare ricadute. Nei casi più gravi è necessario anche il ricovero ospedaliero. Per quanto riguarda la prevenzione, ad oggi non si hanno ancora vaccini per gli esseri umani, e il consiglio generale è quello di non consumare prodotti non pastorizzati.
«Per contrastare il fenomeno della brucellosi – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Corbo – abbiamo deciso di fare partire dei controlli a tappeto con l’intervento delle forze dell’ordine e del servizio veterinario per cercare di evitare che formaggi e latticini venissero venduti al di fuori dei circuiti ufficiali come ad esempio per strada sui marciapiedi, sulle bancarelle oppure all’interno dei bagagliai di autovetture come spesso accade».
canicattiweb.com – 6 dicembre 2012