di Giovanni Manca. Dal servizio civile per i nonni, alla tutela delle televisioni di strada, dalla ‘nascita del Principato di Salerno’ di Cirielli all’integrità fisica per gli equini’ della Brambilla, i neoparlamentari si stanno dando molto da fare. E le proposte sono già centinaia, una più bizzarra dell’altra. Ma quanti di questi progetti verranno poi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale? Nella scorsa legisatura neanche uno
Fa parte dei riti di ogni inizio legislatura: frotte di neoparlamentari affastellati per depositare proposte di legge nuove di zecca. Un po’ per pagar dazio agli elettori del collegio e un po’ per sindrome da secchione bussano agli uffici dei tecnici e lasciano il malloppo, che dovrà esser corretto, emendato e magari cassato. Il Governo non c’è ancora e già, da una settimana, le proposte sono centinaia: pagare le vincite da gioco a rate, il porto d’armi durante rievocazioni storiche, il servizio civile per i nonni, l’uso dei contenitori di plastica contenenti alcool denaturato, la valorizzazione delle strade bianche, la tutela delle televisioni di strada.
Se i numeri contano qualcosa, si tratta, per lo più, di sfortunati prematuri. Nella scorsa legislatura, ad esempio, nessuno dei 76 progetti di legge ammessi ha avuto la buona sorte della pubblicazione in Gazzetta, limitandosi al più a far da grugno di cinghiale appeso sopra il camino del proprio ufficio elettorale.
I più scaltri vanno a ripescare proposte discusse e mozzate a metà causa scioglimento, che i Regolamenti parlamentari favoriscono con un iter più spedito. Usato sicuro, in pratica. I temi trattati sono, comunque, quasi tutti di bruciante attualità.
Fare Comunità.
In piena sintonia coi tempi di spending review e di accorpamento degli enti locali, Edmondo Cirielli, Fratello d’Italia, ritiene utile istituire la Regione dei due Principati, Benevento e Salerno. Se troppo, ha la soluzione B, limitata all’istituzione del Principato di Salerno. In buona compagnia di Ermente Realacci (Pd), che presenta misure per sostenere e valorizzare i comuni sotto i 5 mila abitanti. Contrappuntato da Daniel Alfreider, da Bressanone, che sogna l’attribuzione dell’autonomia integrale per Trento e Bolzano. E per restare da quelle parti, Manfred Schullian crede utile l’istituzione di una corte d’appello e della procura generale targata Bolzano. Se avanzasse spazio si potrebbe, per i senatori Zeller e Berger, rivedere le norme sulle carte d’identità bilingue, italiana e ladina, per i soli cittadini di Cortina d’Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia. Non uno di più, non uno di meno. Quadra il cerchio patriottico il Senatore Scilipoti Domenico, estensore delle “disposizioni per il ripristino della sovranità monetaria dello Stato italiano”.
Giorni di festa.
Stanchi di festeggiare il solito Natale? Via al ripristino della festività di San Giuseppe il 19 marzo (On. Gebhard, Sen. Zeller), alla promozione delle manifestazioni dei cortei in costume (Realacci), magari prevedendo l’uso di armi durante rievocazioni storiche e manifestazioni folcloristiche (On. Plangger e Sen. Berger). Due giorni prima di San Giuseppe, per Russo, si potrebbe celebrare la “festa nazionale del 17 marzo per la proclamazione dell’Italia unita” e calendarizzare poi la “Giornata nazionale per la lotta contro la droga”. Istituende pure le giornate del rifiuto della povertà (Pisicchio), della cultura del mondo contadino e della rete italiana della memoria della civiltà contadina (Cenni e Fiorio), dell’Inno d’Italia (Pinotti) e dell’impegno per le vittime delle mafie (Lumia). Potrebbe essere più lunga, invece, la “settimana nazionale dell’esame diagnostico mammografico” (Fucci). Poi, se Natale deve essere, l’On. Burtone invita a non dimenticarsi di attribuire la denominazione “Città nazionale del presepe” al comune di Grassano.
Vita da cani.
Non solo agnelli, tigri e pantere per Michela Vittoria Brambilla, che sforna un pacchetto di provvedimenti che vanno dall’inserimento nell’indicatore di capacità contributiva per chi possiede animali d’affezione alla riabilitazione motoria a mezzo cavalli, dalla detraibilità di spese sostenute per la cura degli animali (se anche cucce, collari e ossi di gomma non è ancora chiaro) alle disposizioni per la tutela dell’integrita fisica e psichica degli equini. Di certo, in netta controtendenza si pone l’auspicata “disciplina del rapporto tra uomo e cane per la prevenzione delle morsicature”
Villecco Calipari). A corredo della tutela degli amici quadrupedi (riconoscere gli equini come animali d’affezione è un’altra proposta made in Brambilla), vanno lette le norme per promuovere la dieta vegetariana e vegana nelle mense e nei luoghi di lavoro (Cirinnà), come pure quelle per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (Bianconi). Rispetto per l’ambiente, dunque, a partire dalla manutenzione degli agrumeti caratteristici del territorio insulare (Cirielli), passando per la concessione di beni demaniali per giovani intenzionati a svolgervi attività agricole (Pastorelli).
La carica dei Garanti.
Organi terzi per vocazione, arbitri di civiltà, non potevano mancare dalle proposte da discutere. C’è il Garante regionale provinciale e comunale dei diritti fondamentali dei detenuti e del loro reinserimento sociale, c’è quello dei diritti della famiglia (Binetti), ma anche dei diritti degli animali (Granaiola, Amati, Brambilla). Pur sfumati nel nome, paiono servire anche il Difensore civico nazionale (Russo), l’Agenzia per il terzo settore (Bobba) e l’Agenzia delle uscite per la razionalizzazione della spesa pubblica (Pagano). E per tanti uffici da venire, di uno almeno si propone la soppressione: Equitalia Spa. La vorrebbe Cicu, trasferendone le funzioni in materia di riscossione all’Agenzia delle entrate.
Nonni forever.
Incentivi sulla rottamazione e proposte di sopravvivenza per arzilli ottuagenari vengono dall’inedita coppia Binetti-Buttiglione che propongono di allungare il Codice Civile prevedendo il “diritto di visita dei nonni” ai nipotini; replica Benedetto Fucci da Andria (Pdl) con una modifica a quello Penale, battendosi per l’introduzione dell’aggravante per truffa a danno di ultraottantenne. Mentre per Luigi Bobba (Pd) non andrebbe preclusa la possibilità di istituire il servizio civile delle persone anziane. Auspicabilmente non obbligatorio. Modulato, magari, con le “norme per lo svolgimento di servizi di utilità sociale da parte delle persone anziane” ( Fucci).
Nuovi costituenti.
Per la Presidente Boldrini è la Costituzione più bella del mondo, per altri no. Bisognosa almeno di qualche lifting antietà. C’è chi vuole introdurre la tutela delle vittime di reati e delle persone danneggiate da reati (Cirielli), chi inserire la salvaguardia dell’ecosistema e delle biodiversità (Russo), chi dar facoltà di ricorso alla Corte costituzionale contro le deliberazioni su ineleggibilità e incompatibilità dei parlamentari delle Camere. Pisicchio, dal canto suo, ne presenta ben otto di modifiche, dal riconoscimento del diritto all’acqua, alla modifica del diritto all’informazione, dallo statuto dell’opposizione all’istituzione di un’Assemblea costituente, per tagliar la testa al toro. Metaforicamente, si intende, per non incappare nell’eventuale modifica Brambilla dell’articolo 9 della Carta a garanzia del benessere degli animali.
L’Espresso – 26 marzo 2013