Approvati dal Consiglio di ministri i due Ddl, la legge europea e la legge di delegazione europea, nuovi strumenti normativi che hanno l’obiettivo di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale. Via libera anche all’articolo che chiarisce che se l’ordinamento interno prevede una clausola di continuità per il calcolo dell’anzianità di servizio dei medici richiesta per il riconoscimento di vantaggi economici o professionali, questa condizione non si applica se l’interruzione della continuità dipende dal passaggio dell’interessato da una pubblica amministrazione di uno Stato membro a quella di un altro Stato membro. Con la legge europea sarà possibile chiudere venti procedure di infrazione e dieci casi Eu pilot. Guarda le procedure d’infrazione aperte contro l’Italia.
Il provvedimento contiene tutte le norme, diverse dalle deleghe, necessarie ad adempiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell’Ue nell’ordinamento nazionale.
Con le nuove norme, inoltre, si potrà dare attuazione a una decisione della Commissione europea per la quale i termini sono già scaduti, evitare l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dalla Commissione europea nell’ambito del sistema Eu pilot e attuare due Regolamenti.
Il consiglio dei Ministri ha adottato anche, salvo intese, la legge di delegazione europea. Insieme con la legge europea 2013, costituisce lo strumentario legislativo per la trasposizione delle norme europee nel diritto italiano. Nel comunicato di Palazzo Chigi si legge che “i nuovi strumenti normativi hanno l’obiettivo di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale”.
Le leggi comunitarie erano arenate al parlamento (Senato) dalle elezioni. E la possibilità di ripresentarle nella stessa forma al nuovo Parlamento non c’è più dopo l’entrata in vigore della legge n. 234 del 2012 «Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea» che ha sostituito alla legge comunitaria annuale i due strumenti della «legge di delegazione europea» e della «legge europea».
Oggi l’approvazione delle nuove tipologie di Ddl. Tra le materie trattate ci sono una serie di direttive da recepire sull’introduzione di sostanze e alcune misure per evitare procedure di infrazione all’Italia.
Con l’approvazione della legge europea si potrebbero chiudere 20 procedure d’infrazione e 10 casi EU pilot (il progetto operativo dall’aprile 2008 per fornire risposte più rapide e complete a quesiti riguardanti l’applicazione del diritto dell’Ue), si darebbe attuazione a una decisione della Commissione europea per la quali i termini dalla stessa dati sono già scaduti, si eviterebbe l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dallla Commissione europea nell’ambito del sistema EU pilot e si attuerebbero due regolamenti Ue.
Tra le norme ci sono anche quelle che avevano cercato spazio a fine 2012 nella legge poi in parte recepita (sempre per evitare procedure di infrazione) nella stabilità 2013, come la regolamentazione delle galline ovaiole, dei biocidi e della sicurezza alimentare.
E c’è anche una modifica alla legge 101/2008 («Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee» che risponde alla procedura di infrazione 2009/4686, allo stadio di parere motivato ex art. 258 TFUE, avviata nei confronti dell’ Italia per la «ritenuta discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri» che deriva dalla normativa contenuta nei contratti collettivi dell’area della dirigenza medica e veterinaria.
In questi è previsto per l’ottenimento dell’indennità di esclusività e degli altri trattamenti economici, un’anzianità di servizio di un certo numero di anni, da maturare senza soluzione di continuità. Questa clausola di continuità del servizio prestato, ance se si applica ai cittadini italiani, provocherebbe, secondo la Commissione europea, un’indiretta discriminazione nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri dell’Unione europea che intendano esercitare la propria attività professionale presso strutture sanitarie pubbliche in Italia, perché il trasferimento dal loro Stato di provenienza, determina inevitabilmente l’interruzione del rapporto di lavoro.
Per questi motivi, l’articolo chiarisce che, nei casi in cui, l’ordinamento interno preveda una clausola di continuità per il calcolo dell’anzianità di servizio richiesta per il riconoscimento di vantaggi economici o professionali, questa condizione non si applica se l’interruzione della continuità dipende dal passaggio dell’interessato da una pubblica amministrazione di uno Stato membro a quella di un altro Stato membro.
Lo scopo è di eliminare la discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri.
Questo il comunicato di Palazzo Chigi che descrive i provvedimenti.
La legge di delegazione europea e la legge europea nascono dalle importanti modifiche che la legge n. 234 del 2012 ha introdotto alla legge comunitaria (il principale strumento di attuazione della normativa UE, che regola modalità e tempi per la trasposizione delle direttive).
I nuovi strumenti normativi hanno l’obiettivo di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale, che sono spesso il prodotto dell’inserimento nella legge di disposizioni diverse dal semplice conferimento di delega legislativa (in particolare, le disposizioni modificative o abrogative di disposizioni statali vigenti necessarie per risolvere procedure di infrazione). Maggiori garanzie per il tempestivo adeguamento agli obblighi europei consentono di ridurre il rischio di procedure di infrazione a carico dell’Italia. Ciò, peraltro, in linea con l’azione del Governo che, già con il decreto “salva sanzioni” approvato a dicembre 2012,ha consentito all’Italia di portarsi, per la prima volta da decenni, al di sotto del livello delle 100 procedure di infrazione in corso (confronta comunicato stampa n. 57 del 6 dicembre 2012).
Per raggiungere questo obiettivo le novità introdotte dalla legge n. 234 del 2012 “sdoppiano” la legge comunitaria. In sintesi: entro il 28 febbraio di ogni anno il Governo deve presentare la legge di delegazione europea, che contiene le deleghe all’Esecutivo per l’attuazione delle direttive europee e delle decisioni quadro che devono essere recepite nell’ordinamento nazionale. Se necessario, il Consiglio dei Ministri può presentare, in aggiunta alla legge di delegazione, la legge europea che contiene disposizioni volte più in generale a garantire l’adeguamento dell’ordinamento interno all’ordinamento europeo. In particolare la legge europea può prevedere modifiche a norme statali oggetto di procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia (o di sentenze della Corte di giustizia europea); disposizioni per assicurare l’applicazione di atti dell’UE; l’attuazione di trattati internazionali conclusi nel quadro delle relazioni esterne dell’Unione. La legge europea può anche prevedere l’abrogazione e la modifica di norme in contrasto con gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione. La legge europea, infine, contiene i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni che non adempiono all’attuazione degli atti normativi comunitari nelle materie di loro competenza, e non provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli Accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea.
La legge di delegazione europea e la legge europea 2013 hanno particolare importanza perché, nei rispettivi ambiti di competenza, recepiscono i contenuti dei due disegni di legge comunitaria (disegno di legge comunitaria 2011 e disegno di legge comunitaria 2012) che, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, non sono stati approvati durante la scorsa legislatura.
Di seguito, in sintesi, i contenuti dei due provvedimenti:
(A) La legge di delegazione europea:
– conferisce la delega generale al Governo per il recepimento di 35 direttive europee contenute negli allegati A e B;
– conferisce al Governo una delega legislativa biennale per l’emanazione dei decreti legislativi che prevedono sanzioni penali e amministrative, di competenza statale, per la violazione di precetti europei non trasfusi in leggi nazionali;
– detta criteri specifici di delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi di attuazione della direttiva 2010/75/UE in tema di inquinamento derivante da attività industriali;
– detta uno specifico criterio di delega per il recepimento delle direttive 2011/51/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, 2011/85/UE (requisiti per i quadri di bilancio nazionali);
– delega il Governo a legiferare nelle seguenti materie: coordinamento della disciplina interna in materia di IVA con l’ordinamento UE; attuazione della normativa europea relativa all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance, and Trade) per le importazioni di legname nell’UE; adozione di decreti legislativi finalizzati al riordino e alla semplificazione delle procedure di autorizzazione all’esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso.
(B) La legge europea contiene tutte le norme, diverse dalle deleghe, necessarie ad adempiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell’UE nell’ordinamento nazionale. Con l’adozione del provvedimento sarà possibile chiudere venti procedure di infrazione e dieci casi EU pilot; dare attuazione a una decisione della Commissione europea per la quale i termini sono già scaduti; evitare l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dalla Commissione europea nell’ambito del sistema EU pilot; attuare due Regolamenti.
Sui due provvedimenti, adottati salvo intese, deve essere acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
Il Sole 24 Ore sanita – 27 marzo 2013