L’ex governatore del Veneto, ora deputato di Forza Italia, Giancarlo Galan, è stato sentito la scorsa settimana in procura a Padova dal sostituto Federica Baccaglini. Top secret ciò che si sono detti, come è secretata l’inchiesta tema del faccia a faccia.
Un riserbo che lo stesso Galan non ha voluto sciogliere: «C’è un segreto istruttorio e non posso romperlo io», ha continuato a rispondere ieri a chi gli chiedeva lumi in merito. Quello che sembra certo è che il fascicolo d’indagine non tira in ballo l’ex governatore ma riguardi persone o incarichi a sua conoscenza. Restano le ipotesi. Galan potrebbe essere stato sentito in merito alle inchieste sulla pubblica amministrazione che la dottoressa Baccaglini sta portando avanti, su tutte lo scandalo «Pantano» che a ottobre ha portato in carcere tre imprenditori e agli arresti domiciliari diversi funzionari pubblici legati anche all’Ater per un giro di appalti accomodanti. Ma c’è anche l’indagine – molto attuale visto i fatti degli ultimi giorni – sui lavori per l’alluvione del 2010 e le competenze e gli appalti del Genio civile; fascicolo nato dopo l’arresto (e il patteggiamento) del geometra Alessio Sturaro, dipendente della sezione di Este del Genio Civile.
Corriere del Veneto – 11 febbraio 2014