“Come ex ministro mi sento di dire che se l’autonomia differenziata verrà applicata anche sul versante della sanità, non ci sarà più il servizio sanitario nazionale. Fine dell’assistenza universale a tutti in ogni angolo del Paese. Già oggi ci sono diseguaglianze marcate tra Regioni e abbiamo lavorato tanto per ridurle: ma se passasse l’idea di una deregulation senza limiti e di un’autonomia sfrenata, come quella che propone Calderoli, il rischio è quello, sarebbe la tomba del Servizio sanitario nazionale”. Così a La Stampa l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, per il quale il “liberi tutti” ai no vax con il Covid ancora non sconfitto potrebbe combinare seri danni. “Lo dico chiaro a Giorgia Meloni: la campagna di vaccinazione non è patrimonio mio, del generale Figliolo o di Draghi, ma del Paese tutto. L’obiettivo del governo non può essere dare un segnale a quel 10 per cento di italiani che non si è vaccinato. Così fa un grave danno a tutti. Spero se ne rendano conto. Basta con la propaganda, governino l’Italia”.
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