Con l’approvazione delle Linee Guida in materia di interventi assistiti con gli animali (IAA), da parte della Conferenza Stato-Regioni, l’Italia è il primo Paese al mondo ad avere stabilito una norma di riferimento nel contesto della mediazione uomo-animale.
Il documento è stato presentato e discusso nel corso del workshop “Linee guida IAA. Riflessioni e proposte condivise”, che si è tenuto a Roma il 24 settembre 2015 presso la sede del Ministero della Salute.
La giornata, organizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro di referenza nazionale per gli IAA dell’IZSVe, ha rappresentato un momento costruttivo di confronto, che si è concluso con la stesura di un documento contenente le istanze relative alle tematiche di maggiore interesse per gli operatori.
“Le Linee guida possono considerarsi a tutti gli effetti una pietra miliare nell’ambito delle terapie con gli animali. Il nostro compito è farne ora uno strumento realmente utile ed efficace per chi opera nel settore”.
Così ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute On. Vito De Filippo in apertura di convegno. “Le Linee guida – ha spiegato il Sottosegretario – rappresentano un passaggio fondamentale per stabilire regole omogenee sul territorio e definire gli standard di qualità per la corretta applicazione degli Interventi. Lavorare in qualità significa armonizzare le metodiche con le quali si intende operare e garantire la tutela degli attori coinvolti, nel nostro caso le persone e gli animali, favorendo una corretta interrelazione”.
Il workshop
Oltre 200 gli operatori provenienti da tutta Italia che si sono confrontati su protocolli di intervento, formazione, requisiti strutturali e benessere degli animali coinvolti nelle attività. La giornata ha visto anche la partecipazione di rappresentanti della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero.
Associazioni e centri di ricerca, enti pubblici e privati, hanno dibattuto le regole da seguire per garantire un approccio uniforme e coerente ai principi e all’applicazione delle metodologie su tutto il territorio nazionale, un modello proponibile e che ha già suscitato interesse in Europa ed anche fuori di essa, possibilmente da estendere a tutta Europa e fuori di essa.
Sono molte le realtà che negli anni hanno maturato una solida esperienza nei diversi ambiti degli IAA: terapeutico, riabilitativo, educativo e ludico-ricreativo. Gli interventi assistiti con gli animali si realizzano sempre più numerosi in vari contesti socio-sanitari, come per esempio la scuola, le case di riposo per anziani o gli istituti di pena. Per tutti vale la qualità degli interventi, e cioè standardizzare le metodologie con le quali si intende operare, garantire la tutela delle persone e degli animali coinvolti, e favorirne la corretta interrelazione.
“Il workshop ha rappresentato un momento di sintesi e l’inizio di una riflessione intorno al metodo con cui intendiamo gli IAA – ha sottolineato Luca Farina, direttore del Centro di referenza per gli IAA – un modo di fare sanità pubblica non statico e acritico, ma dinamico e partecipato tramite i feedback degli addetti ai lavori, al fine del suo costante miglioramento”.
L’organizzazione della giornata
L’approccio aperto e condiviso al tema ha caratterizzato anche l’organizzazione della giornata.
Il workshop è stato costruito in modo da garantire una partecipazione democratica e ampia dei diretti interessati, dando a ciascuno la possibilità di proporsi come relatore e lasciando altresì ampio spazio alla discussione plenaria.
Le relazioni sono state liberamente selezionate dai partecipanti su un’apposita piattaforma elettronica, previa registrazione degli utenti, assicurando la massima trasparenza delle candidature e delle votazioni.
Il workshop si è articolato in 3 sessioni di un’ora e mezza, con 5 interventi all’interno di ciascuna, su tematiche di interesse specifico tra cui la collaborazione fra medicina umana e veterinaria, la qualità dei percorsi riabilitativi, il benessere animale, la formazione degli operatori.
Molti dei temi contenuti nelle Linee guida rimangono ancora da approfondire. L’intenzione è di considerare questa giornata la prima di una serie di incontri che permetteranno alle Regioni ed alle Province Autonome di avere elementi utili a recepire e applicare le Linee guida in modo armonico e condiviso.
IzsVe – 4 ottobre 2015