È DI ALMENO 13 morti e72 intossicati il bilancio dell’infezione alimentare di listeria che ha colpito gli Stati Uniti, la più grave in oltre dieci anni.
Altre tre morti potrebbero essere collegate al contagio, che proviene da un centro di stoccaggio di meloni a Holly, in Colorado. I batteri responsabili dell’infezione sono stati rinvenuti anche sull’attrezzatura dell’impianto di imballaggio della frutta. Secondo gli specialisti del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Cdc), il numero delle vittime è destinato a salire dal momento che il periodo di incubazione può durare 4 o più settimane. «Persone che hanno mangiato cibo contaminato due settimane fa o anche una settimana fa possono sentirsi male settimane dopo», ha sottolineato Robert Tauxe del centro di Atlanta.
DALLA FINE di luglio, casi di listeria sono stati individuati in 18 stati americani, con vittime in tutto il Paese, dal Texas al Maryland. L’infezione non ha generalmente gravi effetti sugli adulti sani ma colpisce con forza anziani, bambini e donne in stato di gravidanza. L’Italia, dice la Coldiretti, nel 2011 non ha importato alcun tipo di meloni dagli Stati Uniti e, di conseguenza, la produzione attualmente in vendita è da considerarsi sicura.
Resto del carlino – 29 settembre 2011