L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) è stato selezionato dalla Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea (DGSANTE) quale nuovo Laboratorio europeo di riferimento per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle a partire dal 2019. La scelta dovrà ora essere ratificata dal Comitato veterinario permanente, ma la decisione è scontata poiché nessuno altro laboratorio ha superato la selezione. (Standing Committee for plants, animals, food and feed). Ministro Lorenzin “Ancora un risultato prestigioso per il nostro Paese dopo l’Istituto zooprofilattico di Torino nominato Laboratorio di riferimento per l’Unione europea per la BSE nel 2017″
L’IZSVe è già sede del Centro di referenza nazionale, Laboratorio di referenza OIE e Centro di referenza FAO per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle.
“Ancora un risultato prestigioso per il nostro Paese nel campo della sanità animale – ha dichiarato il Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Dopo l’Istituto zooprofilattico di Torino, nominato Laboratorio di riferimento per l’Unione europea per la BSE nel 2017, anche l’IZS delle Venezie ottiene questo meritato riconoscimento. Il Ministero della salute aveva già assegnato a questo Istituto ben 7 centri di referenza nazionali, tra cui proprio quello per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle, la Salmonellosi e gli Interventi assistiti con gli animali.
Mi piace ricordare anche come sia stato decisivo l’apporto dato dall’Istituto sempre in materia di influenza aviaria in ambito internazionale – ha aggiunto il Ministro – in occasione del Forum dei Capi dei Servizi Veterinari, durante il semestre di Presidenza italiana del G7. La nuova designazione non è che la conferma dell’efficacia delle soluzioni proposte dalla ricerca italiana e dell’attenzione sempre elevatissima riservata alla tutela della salute umana ed animale.
Non a caso – ha concluso Lorenzin – due su tre dei Laboratori Europei di riferimento, localizzati in precedenza nel Regno Unito e messi a bando a seguito della Brexit, vengono ora assegnati all’Italia”.
18 marzo 2018