Proteggersi dalle malattie trasmesse dai vettori: è l’invito che l’Organizzazione Mondiale della Sanità rivolgerà a tutti il 7 aprile prossimo, in occasione della Giornata Mondiale della Salute (World Health day) – data in cui ricorre anche l’anniversario della fondazione dell’OMS nel 1948. Punture di zanzare, pappataci e zecche hanno trasmesso più di un milione e mezzo di malattie agli europei nel ventennio dal 1990 al 2010, colpendo circa 77mila di europei all’anno. Malattie esotiche, come la chikungunya, sono ora entrate a far parte del carniere delle malattie delle regioni Oms appartenenti all’Europa. E la dengue (o febbre dengue) risulta essere riapparsa dopo 60 anni di assenza. Inoltre, nonostante i rapidi progressi nell’eliminazione della trasmissione locale della malaria, negli ultimi anni si sono registrati episodi di epidemie locali e il numero dei casi è ancora elevato, riporta l’Oms.
“C’è un chiaro segnale di attenzione per l’Europa riguardo al fatto che le malattie trasmesse da vettori potrebbero espandersi e intensificarsi negli anni a venire. I viaggi e il commercio globalizzati, tanto quanto l’aumento dell’urbanizzazione a livello europeo e il cambiamento dei pattern climatici, lo stanno rendendo possibile”, ha affermato Zsuzsanna Jakab, Direttore Regionale OMS per l’Europa. “La storia dimostra che, quando gli sforzi per prevenire e controllare la diffusione di queste malattie sono concentrati e robusti, esse possono essere contenute o addirittura debellate.
Verso la fine del 2013, riferisce l’OMS. i paesi europei hanno approvato un nuovo quadro di sette anni per la Regione Europea per migliorare la sorveglianza e il controllo delle zanzare invasive e la prevenzione e il controllo delle malattie ri-emergenti. L’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS lavora con partner – tra cui la Commissione europea , EMCA (European Mosquito Control Association), ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) per aumentare la consapevolezza del problema e sostenere i paesi nell’affrontarlo. .
“L’appello dell’Ufficio Regionale per l’azione arriva al momento giusto , data la crescente vulnerabilità della regione europea , in parte associata ad un aumento di viaggi e del commercio, alle temperature più calde e ad eventi meteorologici estremi, che giustificano la crescente preoccupazione per la salute pubblica e sottolineano la cross- border natura del riemergere di malattie trasmesse da vettori “, afferma Guénaël Rodier, Direttore della Division of Communicable Diseases, Health Security and Environment presso l’Ufficio Regionale europeo. “Il quadro regionale fornisce a chi prende le decisioni un quadro chiaro delle minacce esistenti ed emergenti, provenienti dalle zanzare Aedes, al fine di aiutare i paesi a sviluppare o aggiornare i loro piani operativi, armonizzare gli approcci e coordinare azioni transfrontaliere”.
Zanzare. Ecco le malattie che trasmettono
Malaria, dengue e chikungunya sono malattie endemiche che chi viaggia può contagiare attraverso i vettori. Anche se si pensa alla malaria come una malattia molto remota, l’Oms riferisce che nel 2013 ci sono stati ben 5000 casi importati in Europa. Al contrario, il numero di casi riportati localmente è sceso dagli oltre 90 mila del 1995 a soli 37.
Oggi, in Europa esiste una minaccia di epidemia di febbre dengue esiste; nel 2010, inoltre, è stata segnalata la trasmissione locale per la prima volta in Francia e Croazia, mentre casi ‘importati’ sono stati rilevati in altri tre paesi europei. Nel 2012, il primo focolaio di dengue si è verificato nelle Isole Madeira, in Portogallo, causando oltre 2000 casi. Zanzare vettori di chikungunya hanno causato il primo focolaio europeo in Italia nel 2007, con quasi 200 casi.
OMS: tre fasi di controllo dei vettori e delle malattie
Controllare il vettore. Ciò significa evitarne l’introduzione, l’insediamento e la diffusione, e allo stesso modo effettuarne una diagnosi e contenimento precoce. La comunicazione del rischio e la mobilitazione della comunità sono fondamentali .
Prevenire la malattia. Qualora si sia verificato l’insediamento di insetti vettori ed essi si siano stabiliti, dovrebbero essere prese misure di sorveglianza e di controllo per le zanzare, zecche e pappataci, insieme alla sorveglianza della malattia nella popolazione a rischio, al fine di evitare focolai.
Limitare la diffusione. Per evitare vaste epidemie, soprattutto nelle zone recentemente colpite, l’istruzione pubblica, la consapevolezza degli operatori sanitari e la presenza di adeguate strutture di laboratorio sono fondamentali per la diagnosi precoce e un trattamento efficace delle malattie trasmesse da vettori.
Viola Rita – Quotidiano sanità – 3 aprile 2014