Dal rettore Rizzuto il via libera sulle aree: “Ci occupiamo dei contenuti. Ma va bene anche Padova Est se abbastanza grande”. Restano in ballo l’area di San Lazzaro e l’aeroporto Allegri: l’azienda ospedaliera farà una valutazione sulle aree e il contraddittorio con Finanza e Progetti
Riunione a palazzo Balbi sul nuovo ospedale di Padova. L’incontro in Regione, cui hanno partecipato tutte le istituzioni interessate, si è concluso poco prima delle 12.30. L’indicazione che ne è emersa è una riapertura al project financing, per un ospedale da realizzare a Padova est, come ha proposto il Comune di Padova per bocca del sindaco Massimo Bitonci.
Resta però il problema tecnico di rispondere a una sentenza del Tar che aveva riaperto a Padova Ovest. Il presidente Zaia ha dunque dato mandato all’azienda ospedaliera, stazione appaltante del progetto, di rispondere con una relazione tecnica al Tar e aprire il contraddittorio con Finanza e Progetti, la società promotrice del project su Padova Ovest.
Sulla localizzazione è arrivato il via libera anche dall’Università di Padova. Il rettore Rizzuto è stato chiato: “Ok a Padova Est ma devono essere 470 mila metri quadri. Non ci si può poi rimangiare la parola e dire: ci eravamo sbagliati, sono 250 mila metri quadri”. L’università ha voluto comunque chiarire il suo ruolo: il suo compito è di occuparsi d.i contenuti. “Attraverso un nuovo ospedale si può fare come la Columbia University – ha esemplificato Rizzuto – La città ha deciso di collocare il nosocomio in un quartiere sfortunato e l’università gli ha dato quel valore che lo rende un’istituzione sanitaria trainante nel mondo. Così quel quartiere è stato riqualificato”.
Sul piano della localizzazione comunque resta ancora sul tavolo anche la possibilità dell’aeroporto Allegri. Dal presidente della Regione Luca Zaia un invito pressante a fare presto, per non perdere i finanziamenti di Roma. La prossima riunione operativa si terrà a metà dicembre.
29 ottobre 2015