«Papà perché il leone abbaia?» l’ingenua domanda di un bambino cinese ha portato alla luce una truffa di uno zoo della Cina centrale nei confronti dei visitatori. Al Parco del Popolo della città di Luohe, in provincia di Henan, la scritta recitava chiaramente Leone africano, peccato che si trattasse di un mastino tibetano, cane famoso per la sua criniera molto simile al re della foresta ma chiaramente incapace di ruggire.
Nessuno si era accorto del raggiro fino a qualche giorno fa quando il bambino ha gridato «il re è nudo» e la gente ha realizzato che era stata beffata.
Secondo il Beijing Youth Daily , che ha riportato ieri la curiosa notizia insieme ad altri quotidiani, quello del cane travestito da leone non sarebbe stata la sola fregatura capace di gettare in stato confusionale qualsiasi bimbo del pianeta: nello stesso zoo due nutrie infatti occupavano la gabbia di un serpente, una volpe bianca quella del leopardo e un altro cane il posto di un lupo.
La tesi prevalente è che il parco fosse rimasto senza fondi e abbia tentato un po’ ingenuamente di riempire le gabbie vuote con altri esemplari, mantenendo però le scritte degli ospiti originari. Colto sul fatto, il manager dello zoo Liu Suya ha dapprima tentato di giustificarsi così: «Non volevamo imbrogliare nessuno. Il leone era fuori per motivi di riproduzione, non avevamo nulla con cui sostituirlo e ci siamo arrangiati». Ma poi la direzione si è scusata con i visitatori e ha chiuso i battenti per una «ristrutturazione temporanea».
Corriere della Sera – 17 agosto 2013