«Quasi due milioni di euro in “comunicazione a carattere pubblicitario”. È quel che la giunta Zaia si appresterebbe a spendere ed è quanto denunciano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Laura Puppato e il vice Lucio Tiozzo.
«La deliberazione è di pochi giorni fa, denari che si aggiungono a quelli già profusi in poderose spese di comunicazione». Il Pd guarda ha in mente quanto è accaduto in Lazio e fa le pulci all’amministrazione Zaia, presa ad esempio dalle statistiche come modello di parsimonia, ma non tanto da convincere i democratici veneti. «Si può fare di più e di meglio» insiste la Puppato. In serata, ieri, il portavoce di Zaia, Giampiero Beltotto, ha rettificato i termini della questione precisando che quei due milioni «non sono soldi dati a disposizione della presidenza della Regione, ma fondi assegnati ai singoli assessorati per le loro necessità di informazione». La precisazione c’è ma non esaurisce il lungo elenco dei rilievi contabili scovati dal Pd nelle pieghe della macchina regionale. «Il Veneto, che risulta già in cima alle classifiche delle Regioni più virtuose, può fare ancora meglio in termini di risparmi sul fronte dei costi della politica – recita un comunicato ato del gruppo Pd – oltre all’abolizione dei vitalizi, le leggi già approvate nei primi due anni di questa legislatura porteranno ad un taglio del numero dei consiglieri (da 60 a 51), del personale politico e del finanziamento ai gruppi politici. Ora, con le leggi attuative dello Statuto in materia di organizzazione del personale della Giunta e del Consiglio, che vanno approvate entro l’anno, è possibile ottenere nuovi risparmi, quantificabili in milioni di euro». «Ci sono numeri inequivocabili che parlano di distorsioni inaccettabili: la maggioranza ha una dotazione di 161 dipendenti, mentre l’intera opposizione solo 36. Oggi la dotazione organica dei gruppi viene stabilita conteggiando anche i consiglieri che già dispongono di una loro segreteria politica, come gli assessori o il presidente. Perché, ad esempio, il gruppo della Lega deve ricevere personale di segreteria anche per Zaia che si avvale di 15 unità tra segreteria e gabinetto, senza contare l’ufficio stampa e le poderose spese per la comunicazione? Ben vengano i revisori esterni: non solo per i gruppi consiliari ma anche per le spese della Giunta. Speriamo – concludono Puppato e Tiozzo – che Lega e Pdl non facciano retromarcia al momento del voto».
Il Mattino di Padova – 23 settembre 2012