Arriverà a 9 miliardi nel 2012 la stangata Irpef destinata a finanziare la spesa sanitaria. È l’effetto dell’aumento dell’addizionale manovrata dallo Stato – in vigore dall’anno d’imposta 2011, dunque con pagamenti fin da gennaio – decisa con il decreto salva-Italia che aumenta il peso del prelievo dallo 0,90% all’1,23% (+0,33%), per un incasso valutato in poco meno di 2,5 miliardi. All’1,23% nazionale si sommano però le addizionali aggiuntive decise dalle Regioni, che possono crescere al massimo dello 0,50%, mentre nelle Regioni in default con i conti sanitari l’aumento può crescere ancora dello 0,30 per cento.
Non sfuggiranno alla stangata neanche i cittadini delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Ne viene fuori un vero e proprio puzzle regionale anche da un punto di vista del prelievo fiscale Irpef, dove i contribuenti del Sud sono i più penalizzati. I più colpiti con la prossima dichiarazione dei redditi saranno i contribuenti di Calabria, Campania e Molise, le regioni in cui, per effetto del maxi debito sanitario, l’aliquota totale è oggi dell’1,7%, cui si aggiungerà appunto la nuova maggiorazione dello 0,33%: in queste tre Regioni il prelievo totale delle addizionali regionali Irpef toccherà così il valore record del 2,03 per cento. In coda sono sette Regioni e province autonome (Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano), dove si paga l’aliquota base dello 0,9% senza maggiorazioni, che salirà così all’1,23.
Il prelievo dell’1,7% riguarderà in maniera secca Lazio e Sicilia. Seguono tutte le altre Regioni dove si va da un minimo dello 0,9% a un massimo dell’1,4% a seconda delle fasce di reddito, e dove dunque a ogni scaglione andrà aggiunta la nuova maggiorazione dello 0,33 per cento.
Fin qui l’effetto della stangata Irpef. Ma per i contribuenti esistono trabocchetti o anche vere e proprie penalizzazioni. È il caso ad esempio di chi perde il lavoro: sarà comunque chiamato a pagare in un’unica soluzione per l’intero anno fiscale 2011, a prescindere dal momento in cui ha perso il posto.
Le tasche dei contribuenti saranno alleggerite gradualmente fin da gennaio. I primi chiamati a pagare saranno i lavoratori dipendenti e i pensionati, che vedranno alleggerite mensilmente buste paga e ratei di pensione fino a novembre 2012. I lavoratori autonomi, invece, saranno chiamati alla cassa al momento dell’autotassazione, quindi con i versamenti della dichiarazione dei redditi tra maggio e giugno prossimi.
L’addizionale Irpef maggiorata si applicherà al reddito complessivo dei contribuenti, tenendo conto delle deduzioni e di eventuali crediti d’imposta spettanti.
di Roberto Turno, Marco Mobili (da Il Sole-24 Ore) – 6 dicembre 2011