Come ogni anno, il Ministero della Salute ha emanato il rapporto sui controlli ufficiali sull’alimentazione animale effettuati in Italia nel 2011 – ultimo anno di applicazione del Pnaa 2009-2011 – nella filiera dei mangimi dai Servizi veterinari delle Asl, coordinati dai Servizi veterinari regionali. Il Pnaa viene aggiornato e modificato alla luce delle nuove normative comunitarie in materia di alimentazione animale e dei risultati dei controlli dell’anno precedente. I dati relativi all’attività di controllo sono comunicati, con scadenze semestrali, dalle Asl agli Assessorati alla Sanità delle Regioni che, a loro volta, provvedono a trasmetterli al Ministero. Punto critico, rileva il Rapporto, l’assenza di un sistema informatizzato di rendicontazione dell’attività di controllo che penalizza l’accuratezza della trasmissione dei dati.
La programmazione dei controlli ufficiali e quindi il PNAA triennale, ha subito un ulteriore aggiornamento, mediante l’Addendum 1/2010, pubblicato in data 13 dicembre 2010, in virtù delle osservazioni ricevute dagli Ispettori Fvo nel corso della Missione Fvo 8321/2009. E’ stato modificato il paragrafo “Anagrafe delle imprese del settore dei mangimi” in quanto è emersa la necessità di fare in modo che tutti gli operatori del settore alimentare che forniscono materie prime (sottoprodotti) al settore mangimistico vengano registrate, conformemente all’art. 9 del regolamento (CE) n. 183/2005. Inoltre, vista la necessità di aggiornare costantemente tali elenchi, è stato disposto un invio trimestrale degli elenchi aggiornati al Ministero della Salute.
Analogamente è stato modificato il paragrafo “Sopralluoghi ispettivi o ispezioni” mediante l’inserimento di una ampia sezione dedicata all’autocontrollo e alle modifiche dei verbali di ispezioni necessarie a verificare i piani adottati dagli Osm.
Con l’addendum 1/2010 vengono introdotti nuovi criteri da adottare per la suddivisione dei campioni per l’attività di sorveglianza al fine di garantirne l’assoluta casualità, ed inoltre anche i criteri per la ripartizione dei campionamenti relativi all’attività di vigilanza del Capitolo 1: “Piano di sorveglianza e vigilanza ai fini della profilassi della BSE”, sono stati modificati con l’introduzione di ulteriori parametri di rischio.
Sono stati modificati i verbali di prelievo e di ispezione ed in virtù della entrata in vigore del nuovo Reg. (CE) n. 152/09 e delle Linee Guida pubblicate con nota prot. n. 15001-P-10/08/2010 dal Ministero della Salute, l’allegato n. 15 al Pnaa 2009-2011 “Buone pratiche di campionamento” è stato sostituito con il seguente allegato n. 8 “Linee guida sul campionamento per il controllo ufficiale degli alimenti per gli animali per l’attuazione del Pnaa”.
Anche il paragrafo dedicato ai controlli sui prodotti in importazione è stato modificato soprattutto nella parte relativa alla rendicontazione con il cambiamento delle schede al fine di poter astrarre le informazioni ritenute utili.
Inoltre, in relazione alle vicende internazionali che hanno coinvolto il settore della sicurezza alimentare compreso il settore dei mangimi, è stato necessario programmare un attività extrapiano, con carattere di urgenza, volto al controllo della contaminazione da diossina e Pcb nei mangimi.
Punto critico per il Pnaa, così come per i Piani nazionali precedenti, è l’assenza di un sistema informatizzato di rendicontazione dell’attività di controllo svolta che penalizza l’accuratezza e l’efficienza della trasmissione dei dati, nonché la possibilità di un monitoraggio costante in “tempo reale” del piano di controllo durante l’anno. Il sistema informatizzato di trasmissione dei dati, che consentirà di monitorare l’applicazione del piano da parte dell’Autorità centrale e dalle Regioni é ora in fase di studio ed in attesa di ottenere la necessaria autorizzazione all’avvio della sua progettazione.
A cura di c.fo. – 9 gennaio 2013 – riproduzione riservata