Il ministero della Salute ha trasmesso, ieri, alla Commissione europea, la nota con la quale l’Italia conferma il divieto totale di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali in occasione dell’attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/Ue relativa alla protezione degli animali impiegati a fini scientifici. Lo comunica, in una nota, il ministero della Salute.
Il ministero, così’ come preannunciato il 28 novembre scorso, si e’ avvalso della facoltà concessa agli Stati membri di mantenere disposizioni più restrittive se già vigenti nel proprio ordinamento, considerando irrinunciabili i diritti di maggior tutela degli animali, e in particolare dei randagi, già vittime del reato di abbandono.
22 dicembre 2012