Il Corriere della Sera. Agostino Miozzo, già capo del Cts e poi consulente del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, è molto critico sull’annuncio che ha fatto il ministro giovedì scorso riguardo alla possibilità che in classi dove tutti sono vaccinati gli studenti possano togliersi la mascherina: «Lo prendo come un auspicio, come la speranza che, se anche i giovani si vaccineranno, presto si tornerà alla normalità».
In realtà il ministro ha detto che entro fine mese ci saranno le linee guida e dunque è più di un auspicio.
«Sono disorientato da questo annuncio che risente certamente dell’ottimismo della volontà ma non del sano pessimismo della ragione. La ragione ci dice che la situazione attuale non ci consente la normalità pre-Covid. Per tanti motivi anche indipendenti dal mondo della scuola».
Dunque le mascherine si devono tenere anche se tutti sono vaccinati. Eppure lo scorso anno era stato lei nel Cts a insistere perché, almeno all’inizio dell’anno, al banco non si portasse la mascherina, anche se poi l’aumento del contagio ha costretto tutti a regole più dure e alla Dad.
«Oggi abbiamo ancora circa 50 morti al giorno (oltre 350 alla settimana) e circa 5 mila contagi, come si fa a dire che la pandemia non è più un problema? Non siamo ancora fuori dal rischio con le nuove varianti che hanno effetti molto più forti del virus dell’inizio della pandemia».
Vuol dire che stiamo peggio di un anno fa?
«La situazione è molto migliorata, ma impone il rispetto delle regole. La variante ha effetto sui giovani e ci sono molti milioni di over 50 da vaccinare, che vivono spesso in casa con i ragazzi. In più, nelle scuole non si è fatto abbastanza per sanare i vecchi mali come le classi pollaio. E in tutto questo si è reso anche il distanziamento di un metro opzionale».
Lo ha deciso il Cts
«Sì, ma è un’interpretazione che non ha alla sua base un’evidenza scientifica. Il metro di distanza è un mantra che resiste. Dire che può tornare il compagno di banco è un’affermazione romantica ma pericolosa».
È vero che ci sono ancora cinquanta morti al giorno per Covid ma i ristoranti hanno riaperto per chi ha il green pass anche al chiuso, e ovviamente al tavolo si sta senza mascherina anche più vicini di un metro. E anche se si toglierà la mascherina al banco tutte le altre misure di prevenzione devono essere rispettate.
«Abbassare la guardia ora, all’ultimo miglio, è sbagliato e pericoloso. Anche se i ragazzi hanno dimostrato di essere più attenti e migliori degli adulti».
Anche il ministro Speranza, che è sempre molto cauto, ha detto che sarà possibile far togliere la mascherina al banco se tutti sono vaccinati.
«Credo che anche la sua affermazione vada letta come un obiettivo. Purtroppo per il momento non è ancora definito neppure il piano di test salivari per lo screening, i trasporti sono quello che sono e verranno riempiti all’80 per cento. Ci vuole ancora tanta, tantissima prudenza, non siamo fuori dalla zona di rischio».
Lei è per introdurre l’obbligo vaccinale anche per gli studenti?
«Tendenzialmente sì, come è già per gli altri vaccini dei bambini. Se sarà necessario, si farà. Da uomo della Protezione civile, quando penso a questa emergenza, quella del Covid, credo abbia un potenziale di crescita nella società. E questo vale soprattutto per quanto riguarda la scuola: la pandemia è l’occasione per trovare risposta agli annosi problemi che la riguardano, non per tornare indietro come se nulla fosse stato».