L’avevano detto quelli dell’Enpa (ente nazionale protezioni animali) e ora purtroppo quella previsione si è trasformata in realtà. Il canile di Mira nell’area di via Maestri del Lavoro a Gambarare e che doveva essere concluso da quasi due anni resta con il cantiere bloccato per tutto settembre ed ottobre.
I soldi per proseguire l’opera, che dovrà servire tutto il comprensorio di Riviera e Miranese per ospitare oltre 300 cani, non sono arrivati. «Dal comune di Mira a cui avevamo chiesto di poter anticipare i fondi, dice Roberto Martano per l’Enpa, «c’è un silenzio assordante e dalla Regione non ci sono notizie del finanziamento promesso per far proseguire i lavori». Attualmente sono conclusi i lavori relativi alla parte della struttura in cui saranno ospitati gli animali: box, recinti, percorsi interni e recinzioni. Deve essere ancora costruita la palazzina che ospiterà la cucina, l’infermeria e le sale destinate ai cuccioli. Enpa ha finora già speso oltre 500 mila euro, senza ricevere un centesimo dei 287mila euro di contributi regionali che il Comune deve ancora girare all’ Enpa. «Il cantiere», spiega ancora Martano, «avrebbe potuto partire dopo ferragosto, ed essere pienamente operativo a fine settembre, inizio ottobre, ma ad ora, a metà settembre di fatto siamo ancora senza soldi. Nessuno ha risposto al nostro appello lanciato all’inizio dell’estate». L’Enpa ricorda di essersi già esposta economicamente, utilizzando tutto il mutuo acceso per costruire il rifugio, e non ha mai ricevuto dal Comune alcun contributo nonostante la richiesta di parziale rimborso fatta da diversi mesi sia all’ex amministrazione guidata da Michele Carpinetti che alla nuova amministrazione grillina de l sindaco Alvise Maniero. Critiche all’amministrazione comunale in questi mesi sono arrivate sulla questione del canile da tutti i partiti.
La Nuova Venezia – 8 settembre 2012