La manovra sarà presentata lunedì prossimo in Cdm. Al termine dell’Ecofin, Mario Monti ribadisce la road map dell’esecutivo.
E, davanti ai colleghi europei – ai quali, dice, «ho dato un grado di dettagli inferiore a quelli dati in Italia nelle presentazioni in Parlamento» – il premier sottolinea che l’Italia manterrà gli impegni presi e sgombra il campo dalle voci di un possibile aiuto del Fondo monetario internazionale al nostro paese. «Questo non è stato preso in considerazione». Quindi la rotta. «Abbiamo confermato l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013», dice Monti in conferenza stampa.«Le ulteriori «misure strutturali» del governo saranno, aggiunge il premier, «disegnate in modo da avere effetti di riduzione del disavanzo già nel breve termine», per essere sicuri che, anche in caso di peggioramento del ciclo, sia assicurato l’obiettivo del pareggio bilancio.
Il presidente del Consiglio mette in chiaro i rischi di una eventuale impasse sulle misure da adottare. «Se l’Italia manca questo passaggio o non fa quel che ci si attende le conseguenze sarebbero molto gravi». Ma guai a tacciare l’esecutivo di lentezza. «Un record di velocità non di lentezza, non è che se uno si taglia i capelli vuol dire che è in ritardo…», scherza il premier alludendo ai flash dei reporter che hanno immortalato domenica il suo taglio di capelli. «Penso di agire rapidamente – prosegue Monti – con la massima rapidità e in tempi molto ristretti. Avremo anche delle consultazioni ma farò appello al fatto che siamo in situazione straordinariamente delicata e che certi passaggi e ritualità gradite a tutti forse non sarebbero a vantaggio dei cittadini. Farò appello a un senso collettivo di urgenza».
È dunque la ricetta anti-crisi a tener banco nella conferenza stampa anche se un cronista prova a spostare l’attenzione sul dossier Finmeccanica (domani c’è il cda straordinario che dovrà discutere delle deleghe). Monti però non abbocca. «Il consiglio d’amministrazione si è autoconvocato per domani e noi siamo rispettosi delle procedure e quindi sarà il consiglio a prendere eventuali considerazioni». Inizialmente Monti aveva affermato che «l’azionista ha chiesto la convocazione del cda per domani», ma subito il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha aggiunto che il cda si era autoconvocato, come poi ha ripetuto Monti.
Rigore importante, ma servono anche interventi per la crescita
Tornando allo snodo di lunedì prossimo, il consiglio dei ministri del 5 dicembre varerà quindi le misure soprattutto per favorire la crescita economica. «Della politica economico-sociale italiana – spiega Monti – ne ho parlato ieri all’eurogruppo, mentre la Commissione ha presentato il rapporto sull’Italia. Per parte mia ho delineato all’Eurogruppo la decisione di politica economica che il Consiglio dei ministri assumerà il 5 dicembre e che è orientata a tre obiettivi da perseguire: rigore, crescita e equità sociale. La maggiore innovazione – sottolinea – dovrà consistere in una politica per la crescita. Non che il rigore sia di minore importanza, ma su questo il precedente Governo ha fatto passi significativi».