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Nasce la nuova anagrafe sanitaria degli equidi, ordinanza in arrivo. Balduzzi: più controlli sanitari e tracciabilità

1a1a1a1a_0a01aaaaaacavalliNasce l’Anagrafe sanitaria equidi che servirà a tracciare la storia dell’animale, evitando in questo modo il rischio di clandestinità che sottrae gli animali ai controlli sanitari, oltre ad esporli a maltrattamenti. Ad annunciarlo in una nota del ministro Renato Balduzzi che firmerà nei prossimi giorni una ordinanza relativa a misure di polizia veterinaria in materia di anagrafe sanitaria degli equidi. «L’ordinanza – spiega la nota – si è resa necessaria anche per il fatto che, a causa della crisi del settore ippico, si sta verificando una diminuzione e in alcuni casi la cessazione dell’attività di numerosi impianti sportivi con la conseguenza che i cavalli non più impiegati in attività sportive potrebbero essere introdotti illecitamente nella catena alimentare umana».

L’Anagrafe sanitaria degli equidi, nell’ambito della Banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica del Ministero della Salute, servirà per tracciare la storia sanitaria dell’animale, evitando in questo modo il concreto rischio di clandestinità che sottrae gli animali ai controlli sanitari, oltre ad esporli a maltrattamenti. «Il Ministero è giunto a questa decisione – conclude la nota – in seguito all’allerta comunitaria relativa all’utilizzo fraudolento di carne di equidi in preparazione a base di carne di manzo, per due ragioni: tutela della sanità e del benessere degli animali e tutela degli aspetti di salute pubblica e di sicurezza alimentare».

Attualmente il Ministero della Salute si occupa della registrazione delle aziende che detengono equidi e dei controlli relativi alla corretta applicazione del sistema di identificazione, anche se il sistema di identificazione e registrazione degli equidi è gestito dall’Assi, prima Unire

Il ministro Balduzzi, ha quindi ribadito che “tutti i controlli sono stati attivati” e si tratta di “controlli costanti. Le carni e gli allevamenti sono monitorati tutti i giorni dai tecnici del Ministero, delle Regioni, delle singole Asl e dai carabinieri del Nas”. Su disposizione del Ministero, i Nas hanno posto sotto sequestro 26 tonnellate di carne bovina macinata cotta e surgelata della Nestlé per un campionamento da sottoporre all’Izs del Piemonte per la ricerca del DnA di cavallo e di eventuali tracce di farmaci non ammessi

Si è trattato comunque, sottolinea il ministero, di “sequestro cautelativo sanitario”, una “misura coercitiva temporanea di carattere sanitario che consente di vincolare le derrate alimentari fino all’esito delle analisi”. Dunque, “nessun pericolo per la salute”, sottolinea il ministero. Fino ad oggi i carabinieri dei Nas hanno eseguito oltre 100 campioni di prodotti a base di carne bovina macinata di 60 marche diverse.

a cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 22 febbraio 2013 – riproduzione riservata

 

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