La spesa pensionistica complessiva dell’Inps, comprensiva delle indennità di accompagnamento agli invalidi civili, è passata da 186,1 milioni di euro nel 2009 a 191,2 milioni di euro nel 2010 con un aumento di 5 miliardi (+2,7 per cento).
I dati sono contenuti nel bilancio sociale dell’Istituto guidato da Antonio Mastrapasqua, presentato oggi a Roma.
Pensioni di anzianità più pesanti
L’aumento della spesa pensionistica è localizzato sostanzialmente nella spesa previdenziale, mentre quasi uguale a quella del 2009 è risultata quella assistenziale. Le pensioni previdenziali in pagamento alla fine del 2010 erano 9,4 milioni assegni di vecchiaia, anzianità e prepensionamenti, 3,8 milioni ai superstiti e 1,5 milioni di trattamenti di invalidità. L’importo medio di tutte le pensioni di vecchiaia in essere è di 609 euro, mentre quelle di anzianità valgono in media 1.473 euro al mese. La differenza – si legge ancora nel documento dell’Inps – «è spiegata dal fatto che le pensioni di vecchiaia hanno un’anzianità contributiva molto più bassa di quella delle pensioni di anzianità che sono godute con un minimo di 35 anni di contribuzione».
La spesa pensionistica complessiva, spiega ancora l’Istituto, è composta all’86,7% da prestazioni previdenziali e al 13,3% da prestazioni assistenziali. Il reddito pensionistico medio mensile per pensionato è di 1.084 euro al mese: gli uomini percepiscono 1.312 euro mensili, le donne 893 euro. Al Nord, dove si trova il 49,7% dei pensionati, la media è di 1.191 euro mensili, «un reddito medio superiore a quello nazionale», al Centro di 1.141 euro mensili, al Sud di 876 euro mensili.
Un lavoratore su tre ha beneficiato di ammortizzatori sociali
Nel 2010 poi circa quattro milioni di lavoratori, 3,92 milioni per l’esattezza, hanno beneficiato di ammortizzatori sociali. «Se si tiene conto – indica l’Inps – che i lavoratori dipendenti assicurati all’Inps nel 2010 sono stati circa 12,5 milioni, ne deriva che un terzo dei lavoratori è stato interessato nel 2010 da qualche forma di ammortizzatore sociale». Nel 2010 l’ammontare della spesa per ammortizzatori sociali è stata di 20,4 miliardi, dei quali 11,5 di prestazioni e 8,9 di contributi figurativi. «L’aumento dal 2009 – sottolinea l’Istituto – è consistente: 1,8 miliardi pari al 10% di crescita. La spesa si ripartisce per 7 miliardi per Cig, 11,1 miliardi per disoccupazione e 2,3 miliardi per mobilità». (Cl. T.)
ilsole24ore.com – 13 dicembre 2011