Brugine. Gli animali erano in un parco, orfani e non ancora svezzati. La piccola di nove anni ha comprato latte in polvere e biberon e li ha allattati
PADOVA – Stava passeggiando nel parco con i suoi cani, quando si è imbattuta in quattro cuccioli di riccio, che senza di lei probabilmente non sarebbero sopravvissuti. È successo a Chiara, una bambina di nove anni residente a Brugine (Padova), animata da una evidente passione per gli animali. Mentre si trovava nel giardino pubblico vicino a casa con i suoi tre cani, riferisce la Polizia provinciale di Padova, ha notato che uno di loro aveva avvistato qualcosa di particolare e voleva attirare la sua attenzione. Avvicinatasi, ha visto i quattro piccoli ricci, orfani, non ancora svezzati. Uno di loro aveva perfino gli occhi chiusi. Ed è stato amore a prima vista. Per nulla spaventata, la bambina ha chiesto alla mamma di andare in un negozio specializzato a comperare latte in polvere e biberon.
Quindi ha allattato artificialmente, con regolarità (ogni ora e mezza circa) i cuccioli adottati, fino a quando Spillo, Fuggi, Funghi e Pungi – questi i nomi che Chiara ha dato loro – sono stati portati alla Polizia provinciale. Gli agenti li hanno consegnati al dottor Andrea Miotto, del servizio veterinario. «Il comportamento di Chiara – ha detto l’assessore alla Polizia provinciale di Padova, Enrico Pavanetto – va preso ad esempio della sensibilità ambientale dei bambini. Una sensibilità che va coltivata da parte dei genitori, per sviluppare in loro una cultura dell’amore e del rispetto per la natura». Ora i quattro cuccioli sono stati affidati ad un volontario della Lipu, che se ne occuperà fino a quando non saranno in grado di nutrirsi autonomamente e di essere liberati.
(Ansa) – 4 settembre 2012