Vertice maggioranza: entro agosto le regole. Superamento dell’Imu con la riforma della tassazione sugli immobili, prolungamento al 1° gennaio 2014 dello stop all’aumento dell’Iva, accelerazione dei pagamenti dei debiti della Pa, nuova dote per gli ammortizzatori sociali e risposta definitiva al caso esodati.
Tutto sarà risolto o quanto meno abbozzato entro il 31 agosto per rendere operative le decisioni con varie misure che faranno leva soprattutto sulla legge di stabilità, stando all’impegno formalmente preso questa mattina da governo e maggioranza in occasione della riunione della cabina di regia, durata quasi due ore.
Una vertice che, hanno fatto sapere alcuni dei partecipanti, si è svolto in un clima costruttivo e di assoluta collaborazione. A Palazzo Chigi erano presenti, tra gli altri, il premier Enrico Letta, il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e i ministri dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, degli Affari Regionali e Autonomie, Graziano Delrio. Nessuna tensione, dunque, nonostante gli strascichi del “caso kazako”.
E a sottolinearlo è una nota della Presidenza del Consiglio diffusa al termine dell’incontro: nel corso della riunione «sono emersi forte sostegno politico, unità d’intenti e larga condivisione sull’impostazione, i tempi, il merito dei provvedimenti da attuare in materia di politica economica nei prossimi mesi, in particolare per ciò che attiene alla Legge di Stabilità». Anche il ministro Saccomanni con un tweet non nasconde la sua soddisfazione: «Apertura, confronto, collaborazione: un nuovo metodo di lavoro che consolida i rapporti tra il governo e la maggioranza». E soddisfatti sono anche il Pdl, per gli impegni ribaditi su Imu e Iva, e il Pd che accoglie con favore la decisione di chiudere la partita su ammortizzatori ed esodati.
Resta da vedere ora da vedere come saranno sciolti i nodi Iva e Imu. Nel primo caso la copertura, imperniata sugli aumenti degli acconti Irpef, Ires e Irap, al quale è stato ancorato lo stop dell’aumento al 1° ottobre sembra destinata a rimanere invariata, nonostante i malumori del Pdl. Con una nuova copertura di oltre 1 miliardo da individuare attraverso a tagli semi-lineari ai ministeri dovrebbe essere garantito il prolungamento dello stop a fine anno per poi decidere con la legge di stabilità come comportarsi nel 2014.
Un’operazione simile è quella che si prospetta per l’Imu. Entro il 31 dicembre sarà definita l’impalcatura della riforma della tassazione sugli immobili (con il superamento dell’Imu) e sarà anche deciso il definitivo azzeramento del pagamento della rata di giugno (fin qui solo sospesa). la riforma dovrebbe poi scattare con la legge di stabilità ed entrare in vigore nel 2014. Quanto ai debiti della Pa, si starebbe valutando la possibilità di anticipare all’autunno la tranche di pagamenti attualmente prevista per il prossimo anno.
Il Sole 24 Ore – 19 luglio 2013