Nuovo ospedale, si riparte: domani tavolo istituzionale in Regione per individuare l’area migliore in cui realizzarlo. Verso Padova Est
Si riparte, finalmente. A distanza di ben undici mesi dall’ultima volta, tornerà a riunirsi domattina, a Venezia, il tavolo istituzionale che ha il compito di individuare l’area migliore in cui realizzare il nuovo ospedale di Padova. Dopo che, a febbraio scorso, l’apposita commissione tecnica ha indicato due superfici, quella di San Lazzaro e quella dell’aeroporto Allegri, con sostanzialmente le stesse potenzialità.
Ma gli enti pubblici coinvolti nella partita, come scritto in avvio, non si vedono ufficialmente dalla fine di novembre 2014. Nel mezzo, ci sono state prima le elezioni regionali e poi quelle per la scelta del nuovo rettore dell’ateneo patavino. E così, uno a fianco all’altro, sono pronti a ritrovarsi il governatore del Veneto Luca Zaia, il sindaco Massimo Bitonci, il presidente della Provincia Enoch Soranzo, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Claudio Dario, il commissario straordinario dello Iov Domenico Mantoan e il numero uno del Bo Rosario Rizzuto. Il primo cittadino, che a giugno dell’anno scorso, subito dopo essere stato eletto, ha spostato la collocazione dell’opera da Padova Ovest a Padova Est, continuerà ovviamente a premere sull’area di San Lazzaro, che per metà è già di proprietà comunale e sulla quale, proprio questa mattina, il Pd locale tornerà a polemizzare per alcuni fatti poco chiari che riguardano la parte che è ancora in mani private. Il principale interesse del presidente Zaia, invece, pare essere quello di non avere grane con Finanza e Progetti Spa, cioè la compagine vicentina titolare del vecchio project financing di Padova Ovest che ha fatto causa alla Regione, domandando un risarcimento di 150 milioni di euro. Ecco perché l’ipotesi più probabile è che la scelta cada su Padova Est, riadattando in qualche maniera il progetto già esistente. Domani, forse, sapremo. (d.d’a. )
Il Corriere del Veneto – 28 ottobre 2015