Le zanzare resistenti agli insetticidi potrebbero indebolire la dengue ed essere la chiave per controllare la diffusione della malattia, secondo un nuovo studio promosso da Ary Hoffmann dell’Universita’ di Melbourne e Michael Turelli dell’Universita’ della California.
La ricerca ha scoperto che le zanzare dotate di una resistenza genetica agli insetticidi e infettate da un batterio che sopprime il virus potrebbero diventare risorse potenziali per spazzare via la malattia da numerose comunita’ e regioni del mondo.
risultati dell’indagine sono stati pubblicati sui ‘Proceedings of the Royal Society B’. La dengue e’ un’infezione virale potenzialmente fatale diffusa dalle zanzare della febbre gialla (Aedes aegypti). Uccide circa quarantamila persone al mondo ogni anno e attualmente non si puo’ sconfiggere con vaccini e terapie specifiche. La strategia ipotizzata dal team di ricercatori australiani e californiani e’ il rilascio in natura di zanzare resistenti agli insetticidi e infettate dal batterio Wolbachia che sopprime il virus, bloccandone la trasmissione agli esseri umani. L’idea e’ stata testata nel 2011 in due piccole citta’ nel Queensland settentrionale attraverso il rilascio di 150mila insetti infetti per metropoli che sono riusciti a rallentare la diffusione della patologia.
Agi – 13 aprile 2013