Gli Ogm vincono 53 a 47. In California, nonostante per molte settimane i sondaggi avessero dato per vincente la coalizione che voleva rendere obbligatoria l’indicazione in etichetta della presenza di ingredienti OGM, alla fine la Proposition 37 non è passata.
Il vento liberal che sembra aver percorso gli Stati Uniti e grazie al quale sono state approvate proposte quali l’uso della cannabis a scopo ricreativo e il matrimonio tra omosessuali, nel caso degli Ogm si è fermato di fronte a un muro invalicabile: quello dei soldi. Tantissimi soldi, circa 46 milioni di dollari. Tanto hanno infatti messo a disposizione degli oppositori quali Pepsi Cola, Monsanto, DuPont e tutte le principali aziende del settore chimico e agroalimentare, terrorizzate dalla probabile vittoria dei sì. E, in questo modo, hanno ribaltato i pronostici e annullato gli sforzi
Il Fatto alimentare – 10 novembre 2012