La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un parere favorevole condizionato all’accoglimento di alcune osservazioni e proposte emendative sul Ddl “disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie di tutela della salute umana nonché di benessere animale” approvato a fine luglio dal Consiglio dei Ministri.
Le Regioni chiedono di introdurre una serie di intese Stato Regioni in tutti i passaggi del disegno di legge che richiamano il contributo della Conferenza Stato Regioni o laddove serva a rispettare le competenze regionali costituzionalmente riconosciute. Avanzate anche proposte emendative.
Per quanto riguarda gli articoli sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza veterinaria, il gruppo interregionale Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare segnala in particolare alcune questioni fra cui la necessità di consentire anche al personale con profilo sanitario delle Regioni di usufruire della equiparazione giuridica con il personale del Ssr. Come si ricorderà della dispartità di trattamento tra il personale dei servizi veterinari regionali e i veterinari dipendenti delle Asl si è occupato in più occasioni anche il Sivemp Veneto che ne aveva chiesto l’equiparazione.
Ora le Regioni riconoscono la fondatezza delle nostre argomentazioni e propongono che al Capo III “Disposizioni varie concernenti il Ministero della Salute e la dirigenza sanitaria” sia inserito l’articolo 10 bis per consentire anche al personale con profilo sanitario delle Regioni di usufruire della equiparazione giuridica con il personale del SSR
ART.10 – BIS
1. Il personale dipendente delle Regioni e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, con professionalità di medico chirurgo, medico veterinario, chimico, farmacista, biologo e psicologo, è inquadrato nella dirigenza sanitaria di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche.
2. Nei ruoli della dirigenza del personale dipendente delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano è istituito il ruolo sanitario.
3. La contrattazione collettiva nazionale estende al personale di cui al comma 1, nei limiti delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali, gli istituti previsti dal decreto legislativo 30 dicembre1992, n. 502 e successive modifiche, per le corrispondenti qualifiche del Servizio sanitario nazionale, in quanto applicabili.
Ma non si tratta dell’unica condizione che le Regioni avanzano sul provvedimento approvato il 26 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri (vedi una sintesi del ddl, articolo per articolo). Le Regioni chiedono anche regole più stringenti in tema di sicurezza alimentare, e sanzioni per chi non le rispetta. Particolare attenzione viene poi rivolta dalle Regioni al settore veterinario e al benessere degli animali, per il quale si sottolinea la necessità che il sistema informativo nazionale sulla veterinaria, appunto, operi in collaborazione applicativa con quelli regionali.
Infine, secondo le Regioni, nella legge dovrà “assolutamente” essere chiarito se il divieto di fumo nella sale per non fumatori sussiste anche per le sigarette elettroniche.
8 novembre 2013