«Il ministro Lorenzin non si è mosso con la tempestività necessaria e ora la sanzione europea è inevitabile» Lo sottolinea Enrico Reginato, presidente della Fems (Federazione europea dei medici dipendenti) commentando il mancato recepimento da parte del Governo italiano del parere europeo sulla disciplina sull’orario massimo di lavoro settimanale e sul diritto al riposo per il personale medico e sanitario. Una inadempienza, a fronte delle garanzie che lo stesso ministro aveva dato un mese fa.
«Il termine ultimo per il recepimento è scaduto il 30 luglio» spiega Reginato «ora non mi resta altro da fare che scrivere alla Commissione europea per segnalare l’inadempienza del nostro Governo. In questo modo la sanzione è pressoché inevitabile e a pagarne le conseguenze saranno inevitabilmente i cittadini» continua il presidente Fems, che per primo ha sollevato la questione nel lontano 2008. «Oltretutto» continua «veniamo da uno sciopero dei medici che avrebbe dovuto aumentare l’attenzione sulla categoria. Invece niente, il Governo si è confermato “il Governo del rimandare” e non si è preso carico di una questione importante. Orari e riposo settimanale sono basilari per le condizioni di lavoro dei medici e se peggiorano il rischio di errore aumenta. In questo modo i medici pagano per tutti, ma la colpa spesso non è loro» conclude Reginato.
Doctornews – 1 agosto 2013