Con nota agli assessorati regionali alla sanità del 9 settembre la Direzione generale della sanità animale del Ministero richiama i Servizi Veterinari ad assolvere agli adempimenti contenuti nell’Ordinanza 6 agosto 2013 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 7 settembre) che ha prorogato fino a tutto il 2014 le norme in materia di encefalomielite equina contenute della precedente Ordinanza del 4 agosto 2011. Le attività di sorveglianza veterinaria, infatti, sono “indispensabili per le misure preventive che interessano l’uomo stante il carattere zoonotico della malattia”. La nota richiama le recenti evidenze di circolazione virale dei sierotipi Lineage I e II, nonchè delle positività riscontrate sugli equidi.
E sottolinea in particolare il “rispetto dei flussi informativi di cui all’articolo 3, nonché il rispetto della tempistica e delle modalità di inserimento dei dati sul Siman di cui all’articolo 5”.
In questo modo sarà possibile perla Direzione ministeriale “effettuare una tempestiva valutazione della situazioni epidemiologica sulla diffusione del virus della West Nile sul territorio nazionale, anche ai fini della tutela della salute pubblica, mediante l’analisi dei dati (focolai sospetti-confermati degli equidi-avicoli e delle positività sospette-confermate entomologiche-ornitologiche) che devono essere inseriti correttamente e quotidianamente sul Siman.
Con la nuova Ordinanza ministeriale, l’Allegato alla precedente Ordinanza del 4 agosto 2011 è stato sostituito – per la parte dei criteri delle attività di sorveglianza- dal Provvedimento del Direttore generale della Sanità Animale del Ministero della salute del 13 luglio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 del 10 settembre 2012 tuttora vigente.
L’elenco dei Comuni compresi nelle aree a Circolazione virale e Sorveglianza esterna, modificato in forza delle evidenze epidemiologiche riscontrate nel 2012 – è stato comunicato ai Servizi veterinari delle Regioni e Province Autonome il 24 aprile 2013.
12 settembre 2013 – riproduzione riservata