Si erano conosciuti per lavoro e poi, saputo della passione per la caccia dei due nuovi amici, aveva chiesto di unirsi a una “battuta” con loro. Una curiosità costata cara ad Andrea Pulerà, 38 anni, residente ad Ostia Antica: l’uomo è morto colpito al petto da due colpi di fucile, caricato a pallettoni. I due “amici”, il 55enne Roberto di Marco e il 40enne Daniele Belli, incensurati, sono stati arrestati.
La tragedia verso le due della notte scorsa nel parco regionale di Veio, alle porte di Roma, dove la caccia naturalmente è vietata. Nel corso della battuta Roberto Di Marco, spaventato da un rumore, ha sparato verso un cespuglio, ferendo il 38enne disarmato. A questo punto i due cacciatori hanno trasportato l’amico in fin di vita all’ospedale “Grassi” di Ostia, a quasi 60 chilometri; l’uomo (celibe e senza figli) è giunto cadavere. I carabinieri si sono insospettiti dal fatto che i due cacciatori non abbiano portato l’amico nel vicino ospedale Sant’Andrea. Sembra che uno volesse passare prima da casa per disfarsi di un fucile. A sparare sarebbe stato il 55enne, che risponde quindi di omissione di soccorso e di omicidio colposo.
La Stampa – 21 ottobre 2013