Incarico da 11 mesi per i nuovi direttori dell’Usl 5. Tutti volti già conosciuti, tra figure interne e un trasferimento dall’azienda sanitaria del capoluogo. Il commissario Giovanni Pavesi li ha ufficializzati lunedì, pubblicando in tre delibere le nomine della squadra che fino a fine anno lo aiuterà a guidare l’Usl dell’Ovest Vicentino, mentre lui allo stesso tempo guiderà da direttore generale l’Usl 6.
Ed è proprio da qui che viene Paolo Fortuna, neo direttore dei servizi sociali che coprirà lo stesso ruolo che ha avuto fino allo scorso dicembre a Vicenza. Al suo fianco, rispettivamente come direttore amministrativo e direttore sanitario, ci saranno Michela Barbiero e Giampaolo Stopazzolo.
Le nomine hanno tutte «la stessa scadenza dell’incarico commissariale», ovvero il 31 dicembre di quest’anno, scrive nelle delibere il commissario Giovanni Pavesi. Per la direzione amministrativa ad Arzignano è riconfermato il ruolo di Michela Barbiero. Padovana, 49 anni, Barbiero è dipendente del sistema sanitario regionale dal 1992. Fra il 2000 e il 2007 ha diretto il dipartimento interaziendale economico patrimoniale dell’Usl 16 e dell’azienda ospedaliera di Padova, nei quattro anni successivi è stata direttore amministrativo all’Usl 17 di Monselice per poi passare, nello stesso ruolo, nell’azienda dell’Ovest Vicentino.
Si è invece solo spostato di qualche chilometro Paolo Fortuna, «storico» ex direttore dei servizi sociali nell’Usl 6 di Vicenza. Fortuna, medico geriatra vicentino di 52 anni, copriva da più di dieci anni lo stesso ruolo ai vertici dell’azienda sanitaria del capoluogo. È vicentino anche Giampaolo Stopazzolo, 57 anni, nuovo direttore sanitario: in realtà il suo è un ritorno, visto che qui aveva coperto questo stesso ruolo già dal 2003 al 2009. Direttore del distretto socio-sanitario del capoluogo dal 1988 al 2000, in seguito per tre anni è stato direttore sanitario all’Usl 4 Alto Vicentino, per poi approdare appunto ad Arzignano. Già direttore interaziendale nelle Usl vicentine per le tecnologie informatiche, dal 2011 è responsabile scientifico di Med.it (la fiera vicentina dedicata all’innovazione in sanità) e ha inventato il progetto Step (Sistema Teleconsulto Polispecialistico), uno strumento informatico per il consulto e la diagnosi rapida.
Oltre alla rivoluzione che il presidente regionale Luca Zaia sta disegnando per la sanità pubblica del Veneto, la nuova squadra dell’azienda dell’Ovest Vicentino ne avrà anche una tutta interna. Ovvero la realizzazione dell’ospedale di Montecchio Maggiore, polo che riunirà l’esistente con il Cazzavillan di Arzignano. L’atto ufficiale è stato la posa della prima pietra, giovedì scorso. In tre anni il primo stralcio del polo da 277 posti letto in otto piani, per un costo di 40 milioni di euro, dovrebbe tradursi in realtà.
Andrea Alba – Il Corriere del Veneto – 3 febbraio 2016