Le minacce, la paura per l’incolumità sua e della sua famiglia. Ma anche, e soprattutto, del suo cane. È così che una coppia padovana finisce denunciata in procura e indagata per stalking nei confronti di una loro vicina di casa 48enne, dei suoi due figli e del loro animale domestico.
Che, nella denuncia depositata a palazzo di Giustizia, diventa suo malgrado il simbolo di una situazione di convivenza non più sostenibile. «Stalkizzato» anche lui, l’amico a quattro zampe. Finito sotto choc per i comportamenti dei vicini, che all’abitazione della padrona avrebbero più volte rovinato la siepe e picchiato sulla rete, spaventando così l’animale. Tanto impaurito da tutte queste «violenze» da essere indotto a cambiare il proprio comportamento.
Stressato, ogni qualvolta vedeva passargli davanti i vicini di casa, intimorito dai loro passi. Insomma, perseguitato. Come fosse una essere umano, anzi di più. Perché nella denuncia si legge che la 48enne, residente a Padova in via Acuto, si sente ingiuriata e minacciata. Lei come i due figli avuti da un matrimonio finito con una separazione, e come il cane. «Minacciato» e «provocato» dai continui richiami della coppia di vicini, che in più di un’occasione dal 2009 lo avrebbero «annaffiato» con acqua fredda e stuzzicato. Trasformando il suo istinto canino.
Ora l’inchiesta è solo all’inizio ed è possibile che, se da un lato penalmente il reato di stalking non possa vedere un cane come parte offesa, dall’altro la coppia denunciata rischi anche l’accusa di maltrattamento di animali.
«Se un cane si sente minacciato, chiaramente cambia il suo comportamento – spiega il professor Danilo Mainardi, etologo di fama internazionale – manifesta paura, è choccato. È anche vero che, tormentando il cane, ne soffra anche la padrone. C’è poi che ormai il cane è giudicato un membro aggiunto di una famiglia allargata, e quindi una persona che lo considera alla stregua di un figlio può soffrire dei maltrattamenti fatti al proprio animale, in questo caso mediatore della situazione».
Corriere del Veneto – 7 ottobre 2012