Confermato commissario dell’Istituto oncologico veneto per un altro anno, a titolo gratuito con eventuale rimborso spese. Il direttore generale della Sanità regionale Domenico Mantoan è stato prorogato alla guida dello Iov fino al 31 dicembre 2015: così ha decretato ieri il governatore Luca Zaia. Mantoan era stato scelto, già una prima volta a gennaio 2014, quale sostituto dell’allora direttore generale dimissionario Pier Carlo Muzzio, che aveva rinunciato al titolo anzitempo.
In tal modo il rinnovo dei vertici dell’ospedale Busonera di via Gattamelata edificio che ospita l’Istituto tumori del Veneto si allinea a quello delle altre Ulss e dell’Azienda ospedaliera di Padova, le cui cariche dirigenziali scadono appunto al termine del prossimo anno.
Rimangono pero? tutt’ora in ballo le nomine della direzione sanitaria dello Iov, essendo l’attuale referente Maria Giacobbo ormai fuori dai giochi per raggiunti limiti d’eta?, e l’ambita poltrona del direttore scientifico, da tempo in capo gratuitamente a Giuseppe Opocher quale facente funzione, ma di fatto vacante. Lo Iov e? il primo istituto del Veneto specificatamente destinato alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori e alla ricerca sul cancro, la sua missione e? infatti quella di fornire l’assistenza piu? avanzata ai malati neoplastici e di svolgere nello stesso tempo ricerca biomedica, essenziale per il progresso delle conoscenze e il trasferimento ai pazienti delle cure piu? innovative.
Nato nel 2005 mediante legge regionale quale ente dotato di personalita? giuridica di diritto pubblico operante in conformita? con gli obiettivi della programmazione sanitaria regionale, il Centro tumori ha ottenuto quasi dieci anni fa dal ministero della Salute il riconoscimento a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): in quanto tale, affianca alle prestazioni di ricovero e cura di alta specialita? un’intensa attivita? di studio nel campo biomedico e in quello dell’erogazione e gestione dei servizi sanitari. Lo Iov, che collabora con l’Azienda ospedaliera, l’Ulss 16 e l’Universita? di Padova, applica le ultime tecniche di immunologia, genetica e oncologia molecolare, proponendo ai suoi assistiti percorsi diagnostici e terapeutici di avanguardia, secondo le linee guida internazionali piu? avanzate, sempre sotto rigoroso controllo ministeriale.
Il Gazzettino Padova – 2 gennaio 2015