Botte e insulti in mezzo alla strada, a causa di un cane senza guinzaglio. E’ accaduto domenica a Pontevigodarzere, prima periferia di Padova, lungo la strada principale che attraversa il quartiere. La vittima è uno studente di 17 anni, picchiato da un automobilista indispettito dal fatto che il ragazzino stesse portando a spasso il cane, un meticcio di piccola taglia, senza guinzaglio e senza museruola.
Il fatto si è verificato nel primo pomeriggio del 7 dicembre. Il ragazzino, che abita nel quartiere, era sceso con il cagnolino per fare una passeggiata. Stava camminando lungo la strada principale quando l’animale, libero dal guinzaglio, ha cominciato a correre libero sul marciapiede e, per qualche secondo, avrebbe invaso anche la strada. L’automobilista, probabilmente, è stato costretto a una manovra d’emergenza per non investire la bestiola. L’uomo, descritto come di mezz’età e italiano, ha accostato la macchina più avanti ed è sceso. Si è messo a discutere con il ragazzo, dicendo che è da irresponsabili lasciare che un cane possa vagare libero vicino a una strada, e che sarebbe il caso che fosse legato con un guinzaglio. Il 17enne ha risposto a tono dicendo che il cane è suo, e che lui il guinzaglio non lo usa. L’automobilista si è ancor più irritato per la risposta e i due hanno cominciato a discutere animatamente in mezzo alla strada. A un certo punto l’uomo ha deciso che ne aveva abbastanza delle risposte del ragazzo e i due hanno cominciato a spingersi reciprocamente. Poi il più grande ha sferrato un ceffone al minore, che si è rotto il labbro, e gli ha dato anche qualche colpo sulle braccia.
«Sistemato» il ragazzo l’uomo è risalito sulla sua auto e se ne è andato verso Cadoneghe, fuori città. Il giovane, aiutato da qualche passante, ha chiamato il 113 e sul posto è arrivata immediatamente una pattuglia delle Volanti. Allertati anche i genitori, che sono accorsi immediatamente per vedere come stava il ragazzo. La polizia non ha potuto che raccogliere le scarse informazioni del 17enne, ancora sotto choc per quanto accaduto, e ha dato comunque il via alle ricerche dell’uomo. La famiglia ha invece portato il 17enne in ospedale per farsi medicare. Lo studente ha avuto sei giorni di prognosi per il labbro rotto, e qualche contusione. La famiglia provvederà a sporgere una denuncia contro ignoti, il reato di lesioni per futili motivi è infatti procedibile solo per querela di parte quando le lesioni sono inferiori a 30 giorni.
Roberta Polese – Corriere del Veneto – 9 dicembre 2014