Si svolgeranno tra oggi e venerdì le prove scritte per l’accesso a 21 delle 43 Scuole di specializzazione in Medicina e chirurgia del Bo. Le altre sono state rinviate (con decreto ministeriale) dal 17 al 19 luglio, per garantire la contemporaneità con i test dell’Università San Raffaele di Milano.
Per la prima volta, potranno partecipare anche i 29 laureati che non hanno ancora conseguito l’abilitazione, e contano di ottenerla entro il 10 luglio. Conti alla mano, i candidati padovani saranno almeno 300: nell’ultimo anno il Bo ha «sfornato» 262 medici, cui vanno aggiunti i «bocciati» degli anni scorsi pronti al nuovo tentativo. Ciascun medico può candidarsi per più prove: le domande pervenute sono in tutto 1.099. Tra le Scuole più «gettonate» Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva (110 domande), Radiodiagnostica (101), Medicina fisica e riabilitativa (61) e Medicina interna (59).
Potrebbe essere l’ultima sessione con la formula attuale, perché dal prossimo anno il ministero potrebbe introdurre una graduatoria nazionale. Oggi si parte con le prove scritte di area medica; domani si prosegue con l’area chirurgica e giovedì si conclude con l’area dei servizi. Quindi via libera alle prove pratiche, in agenda da venerdì 5 a lunedì 8. In palio ci sono 265 borse di studio: 195 stanziate da Roma, 54 dalla Regione, 12 dalle province di Trento e Bolzano e 4 finanziate da privati.
I docenti all’opera nelle commissioni saranno 291, tra cui diversi «big» come il prorettore per il diritto allo studio Guido Scutari e il direttore di Medicina molecolare Giorgio Palù; il preside di Medicina Santo Davide Ferrara siederà accanto a Davide Rodriguez, suo «rivale» alle ultime elezioni per la presidenza. E domani, nella commissione di Chirurgia plastica ci sarà anche Pier Camillo Parodi, il professore dell’università di Udine finito sotto inchiesta a maggio per il presunto «favoreggiamento» di una studentessa triestina agli esami dell’anno scorso.
Alessandro Macciò – Corriere del Veneto – 2 luglio 2013