«Mi sembra già di respirare un clima molto diverso e molto più collaborativo rispetto al recente passato». Le parole del sindaco Massimo Bitonci al termine dell’incontro con il neorettore dell’ateneo padovano Rosario Rizzuto (avvenuto ieri all’ora di pranzo) sanno subito di stoccata.
Il primo cittadino infatti non ha volutamente fatto riferimento (senza nominarlo) all’ex numero uno del Bo Giuseppe Zaccaria con il quale, per usare un eufemismo, il rapporto non era mai decollato. Bitonci e Rizzuto, alla fine della presentazione della squadra del magnifico in carica, hanno chiacchierato per circa un’ora. E, almeno a sentire le dichiarazioni dell’ex senatore leghista, pare non si sia trattato soltanto di una conversazione formale. «Abbiamo parlato di tutto – ha spiegato il sindaco -. Partendo, ovviamente, dal tema numero uno, cioè quello del nuovo ospedale. Il nuovo rettore ha riconosciuto come il Comune e l’Università, in proposito, abbiano due competenze differenti: a noi spetta la decisione dell’area in cui collocare l’opera, mentre loro devono occuparsi dei contenuti. E con questi ruoli ben distinti ci sarà massima collaborazione». Tra qualche giorno, peraltro, il presidente della Regione Luca Zaia dovrebbe convocare il tavolo tecnico per far ripartire l’iter. «Credo che il governatore abbia aspettato proprio che Rizzuto si insediasse ufficialmente», ha sottolineato il sindaco.
Durante l’incontro Bitonci e Rizzuto hanno discusso anche degli impianti sportivi. «Il nuovo rettore è intenzionato a potenziare gli impianti del Cus in via Corrado – ha detto Bitonci – E come Comune siamo contentissimi di dargli una mano. Tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, gli uffici di AcegasAps verranno dismessi e così quell’area, che è di nostra proprietà, sarà in parte adoperata per farci un parcheggio a servizio dell’ospedale e in parte ceduta gratuitamente all’Università per appunto realizzarci la nuova palestra del Cus».
Giusto un accenno, infine, dedicato a via Anelli: «Ci piacerebbe trasformarla in uno studentato insieme con Regione, Esu e Ater – ha ripetuto il sindaco – Qui però il percorso non è semplice».
D.D’A. – Il Corriere del Veneto – 2 ottobre 2015