Risposta al sindaco: ho fatto poco? Cerca la rissa. «Il nuovo ospedale? Si farà, l’ho già detto e ripetuto un sacco di volte. I soldi? Li troveremo. E comunque, come e dove trovare i soldi, non è affare del Comune di Padova».
A distanza di due settimane dall’apposita mozione sottoscritta dal parlamentino di Palazzo Moroni per appunto «chiedere lumi» alla Regione a proposito del nuovo polo medico-sanitario progettato in un’area (privata) lungo corso Australia, quasi di fronte allo stadio Euganeo, il governatore del Veneto Luca Zaia ha fissato così i contorni della vicenda. Rispondendo indirettamente non solo agli interrogativi del consiglio comunale, ma anche, e soprattutto, alle critiche per la sua presunta inattività arrivategli, a più riprese, dal sindaco Flavio Zanonato.
«Tre anni fa – ha ricordato Zaia ieri, a margine dell’inaugurazione della nuova sede padovana della Lega Nord in vicolo Aspetti, ai piedi del cavalcavia Borgomagno – quando sono stato eletto presidente, in Regione non esisteva alcuna carta specifica sul nuovo ospedale, c’erano soltanto belle parole e un mucchio di ritagli di articoli di giornale. Mentre noi abbiamo deciso di fare le cose per bene, seriamente, avviando una procedura ufficiale e rispettando tutte le regole, senza invece forzarle come magari vorrebbe qualcuno. Stiamo infatti parlando – ha scandito il governatore – di un appalto di diverse centinaia di milioni di euro, non di poche lire. E quindi, ribadisco, le cose vanno fatte per bene. Altrimenti poi potremmo incorrere in qualche avviso di garanzia e allora, chi oggi ci dà addosso per la nostra presunta lentezza, prenderebbe subito la palla al balzo per rimproverarci di non aver fatto le cose in maniera corretta».
Il sindaco Zanonato, però, continua a ripetere che la Regione sta facendo poco o nulla per il nuovo ospedale di Padova e che l’opera nemmeno risulta inserita nel Programma triennale dei lavori pubblici del Veneto: «Zanonato cerca la rissa, io no – ha osservato Zaia – Anzi, io ho grande rispetto per Zanonato e per tutti gli altri 580 sindaci veneti. Ma vorrei ricordare che non stiamo discutendo del nuovo ospedale di Padova, perché Padova e i padovani hanno già i loro ospedali, che funzionano bene, e dunque non devono preoccuparsi. Stiamo invece ragionando di un nuovo policlinico universitario che rappresenti un punto di riferimento per tutta la regione e oltre».
Va bene, ma i soldi? «Li troveremo, state tranquilli – il virgolettato del governatore – E comunque, insisto: come e dove trovarli non è competenza del Comune, che se mai potrà aiutarci con la valorizzazione dell’area oggi occupata dall’Azienda ospedaliera». Infine, prima di salutare quasi uno ad uno i circa 250 militanti accorsi ieri in vicolo Aspetti, Zaia ha di nuovo precisato: «Finché sarò io a presiedere questa Regione, le cose verranno fatte così. Cioè osservando le regole e le procedure necessarie».
Impossibile però, ascoltate le parole del governatore, non rammentare quelle del professor Oreste Terranova, capogruppo dell’Udc in Comune e già direttore della Clinica chirurgica geriatrica di Padova: «Per mantenere alla meno peggio l’ospedale attuale, vengono buttati via ogni anno milioni e milioni di euro. Nonostante questo, certi reparti non sono a norma. E’ giusto che la gente lo sappia».
Davide D’Attino