Pesce cinese a Padova, sequestro cautelativo per 30 tonnellate
Guardia costiera e servizi veterinari dell’Usl 16. Denunciato un grossista. Sequestro cautelativo di 30 tonnellate di specie ittica e frode in commercio per circa 400 chili di prodotto
Continua l’attività di controllo della guardia costiera di Venezia rivolta al contrasto della commercializzazione di prodotti ittici provenienti dai mercati comunitari ed extra-comunitari introdotti sul mercato nazionale che non rispettano la normativa. Il nucleo operativo della guardia costiera ha scoperto da un grossista cinese del padovano ingenti quantitativi di pesce proveniente prevalentemente dal mercato cinese, per i quali la documentazione commerciale risultava incompleta nelle informazioni necessarie anche a tutela del consumatore, nonchè denominazioni di vendita scorrette e contraffatte configurando una frode commerciale. Le molteplici carenze gestionali riguardanti l’organizzazione aziendale unite all’ingente quantitativo di prodotto stoccato, hanno impegnato i militari in una capillare attività rivolta alla ricerca delle non conformità. Al termine delle verifiche si sono riscontrate inadempienze in materia di tracciabilità, etichettatura e termini minimi di conservazione. L’attività dei militari del nucleo operativo della guardia costiera coadiuvata dai veterinari dell’Usl16 di Padova, hanno permesso di riscontrare delle carenze dal punto di vista autorizzativo sia documentale che tecnico, per le quali sarà necessario prescrivere una sospensione dell’attività in attesa dei dovuti adempimenti. Si è proceduto pertanto al sequestro cautelativo di circa 30 tonnellate di specie ittica, al sequestro penale per frode in commercio di circa 400 chili di prodotto, ed alla contestazione immediata di sanzioni amministrative per circa 10 mila euro. Saranno comminate sanzioni amministrative anche per i fornitori del grossista in questione.
Il Mattino di Padova – 19 maggio 2013