Il progetto ha lo scopo di migliorare i sistemi diagnostici veterinari, strumento chiave per prevenire e controllare le malattie infettive degli animali
Parte oggi, con un kick off meeting all’appena inaugurata Palazzina della Viola, il progetto POC4PETS. Finanziato dall’Unione Europea con oltre 700 mila euro, il progetto ha l’obiettivo di migliorare i sistemi diagnostici veterinari, strumento chiave per prevenire e controllare le malattie infettive degli animali. I lavori punteranno a sviluppare e rendere disponibili tecnologie innovative che semplifichino la preparazione dei campioni che devono essere esaminati, concentrandosi sulla rapidità della diagnosi che potrà essere effettuata direttamente sul campo.
POC4PETS è coordinato da Alessandra Scagliarini, docente di Malattie infettive degli animali domestici presso il Dipartimento di Scienze mediche veterinarie. Oltre all’Alma Mater, sono altri due i gruppi di ricerca multidisciplinari con esperienza nel campo della virologia, microbiologia, parassitologia, chimica e biologia molecolare che partecipano al progetto, insieme a tre piccole e medie imprese di Barcellona, Montpellier e Como, impegnate nella produzione di diagnostici veterinari, tecnologie laser e servizi di supporto alla diagnostica veterinaria.
Tra le malattie endemiche zoonosiche emergenti, POC4PETS si concentrerà in particolare su alcune di quelle che causano patologie negli animali d’affezione, per le quali attualmente non esistono metodi diagnostici rapidi affidabili: la parvovirosi del cane e del gatto endemica grave e la sindrome respiratoria felina endemica, che hanno un impatto importante sul benessere animale e negli allevamenti; la papillomatosi del cavallo endemica che ha analogamente un grave impatto economico e sul benessere animale e la Leishmania, una zoonosi oramai diffusa anche in Nord Italia e in tutto il bacino del Mediterraneo. Monkeypoxvirus e cowpoxvirus sono invece la causa di zoonosi emergenti invalidanti per i pazienti e importanti per la diagnosi differenziale con altre malattie letali legate al bioterrorismo.
Secondo il rapporto Italia 2011 di Eurispes, sono il 41,7% gli italiani che hanno in casa un animale domestico. Le attività di ricerca del progetto europeo si baseranno sulla messa a punto di nuovi sistemi per l’identificazione del DNA basati su tecniche di PCR on site, amplificazione isotermica e miniarray. I nuovi prodotti POC4PETS contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi delle politiche comunitarie per la salute animale (CAHP) 2007-2013 ed in particolare alla riduzione degli effetti socio-economici delle malattie, attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative. Veterinari e medici in Europa e in paesi terzi saranno coinvolti in qualità di esperti e utilizzatori finali. I sistemi diagnostici innovativi realizzati da POC4PETS verranno quindi sfruttati commercialmente dalle piccole e medie imprese coinvolte nel progetto contribuendo ad aumentarne la competitività.
24 settembre 2012