Secondo il leader dei Riformatori e il presidente della commissione Affari sociali della Camera ci sarebbero imprese che operano illegalmente e che trasferiscono fuori dall’Isola 90mila chili di carne a rischio.
“Ogni settimana 90 mila chilogrammi di carne suina a rischio vengono trasferiti fuori dall’isola dalle imprese che operano illegalmente in Sardegna. Stop quindi al traffico di scarti”, è la denuncia di Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Sanità della Camera e leader dei Riformatori, che in un’interrogazione alla presidenza del Consiglio e al ministro della Salute, chiede vengano garantiti i controlli previsti dalla legge e sollecita il governo a misure urgenti contro la diffusione della peste suina oltre i confini dell’isola. “In Sardegna i centri autorizzati allo smaltimento di materiali di categoria 1 e 3 sarebbero soltanto tre, ma a nessuno di questi durante l’ultimo anno risulterebbe essere stata conferita alcuna quantità. E’, pertanto, presumibile che ci siano ancora soggetti imprenditoriali – ha aggiunto Vargiu – che stiano operando un trasferimento illegale di sottoprodotti di origine animale, con buona pace dell’effettiva e necessaria tracciabilità fra la quantità/qualità da smaltire e quella effettivamente smaltita. Il sospetto è confermato anche dai prezzi offerti da alcune imprese per lo smaltimento, di gran lunga inferiori a quelli praticati nei centri regionali effettivamente abilitati ad effettuare lo smaltimento stesso”.
L’Unione sarda – 2 agosto 2014