«La Regione Veneto, seppur con ritardo, accoglie finalmente gli appelli di migliaia di cittadini che hanno firmato la nostra petizione “stop Pfas” in Veneto. Diversamente da quanto asserito dal presidente, però, i limiti non sono i più bassi in Europa, tant’è che in Svezia sono pari a 90 nanogrammi per litro per tutti i Pfas, sia a catena corta che a catena lunga, mentre in Veneto, una volta in vigore il nuovo provvedimento, saranno pari a 390». Lo afferma Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento Greenpeace Italia, commentando la fissazione da parte della Regione Veneto di nuovi limiti più bassi per la concentrazione di Pfas nelle acque potabili.
Greenpeace aveva lanciato sei mesi fa una petizione per chiedere al Veneto di abbassare i livelli di sicurezza di Pfas nell’acqua potabile, adeguandoli con i valori più restrittivi vigenti in altri Paesi europei, come la Svezia, e di censire e «bloccare tutte le fonti di inquinamento» da sostanze perfluoroalchiliche. «Tutti i provvedimenti sull’acqua potabile saranno vani – conclude Ungherese – se non si procederà nel più breve tempo possibile a bonificare l’area inquinata e fermare le emissioni industriali di queste sostanze». (Fonte: Ansa 16:07)
“Pur accogliendo positivamente le considerazioni di Greepeace sui limiti posti in Veneto per quanto riguarda le sostanze perfluoro-alchiliche, perchè riteniamo siano formulate in senso costruttivo, è opportuno però sottolineare che le nostre misure sono in ogni caso più restrittive anche di quelle della Svezia”. A precisarlo è il direttore generale dell’Arpav Nicola Dell’Acqua nella sua veste di Coordinatore della Commissione “Ambiente e Salute”, organismo che ha assorbito le competenze della “Commissione Tecnica Pfas”.“Greenpeace infatti – aggiunge – porta come esempio i limiti della Svezia che sono pari a 90 nanogrammi per litro, ma per tutti i Pfas. In Veneto, viste le problematiche specifiche che riguardano i sottotipi Pfos e Pfoa, per queste sostanze i limiti posti sono molto più bassi. In altre parole tenendo sempre la Svezia come esempio, lì i valori per i Pfos e i Pfoa possono essere comunque di 90 n/l, da noi i Pfos non potranno superare i 30 n/l che il valore più basso al mondo e i Pfoa i 60 n/l che è uno dei limiti più restrittivi fra quelli finora imposti a livello internazionale”. (fonte: Regione Veneto)
25 settembre 2017