Nulla di fatto sul fronte dell’approvazione dell’atto aziendale dell’Asl 12 per il prossimo triennio. Ieri i vertici dell’azienda sanitaria veneziana hanno incontrato i sindacati, e questi ultimi hanno chiesto più tempo per poter affrontare un tema così delicato, dal momento che riguarda tutta la programmazione aziendale da qui al 2015.
I termini per l’approvazione scadrebbero il 31 agosto, e le parti sociali hanno ritenuto impossibile affrontare tutta la questione in una sola riunione, dal momento che si parla di tutte le attività dell’Asl 12, dalla riorganizzazione dei settori amministrativi ai servizi sociali. Non solo, la fretta messa dalla Regione nell’approvazione dell’atto, avrebbe portato entro il 31 agosto a una approvazione “monca”, dal momento che tutte le attività del settore sanitario vero e proprio, quindi le decisioni che ricadevano sulla riorganizzazione ospedaliera e di altri servizi, non sarebbero neppure stati affrontati. Vale a dire quasi il 70 per cento dell’atto stesso. E questo perché le schede ospedaliere e territoriali non sono ancora state licenziate definitivamente dalla Regione, visto che vanno in discussione a metà settembre. Tutti temi che hanno consigliato i sindacati a chiedere più tempo. Di queste ore è inoltre la lettera scritta dal presidente della V commissione regionale alla giunta Zaia, affinché si predisponga uno slittamento dei termini al 31 ottobre. Lettera alla quale si sono associate le segreterie regionali dei sindacati, e altre Asl del Veneto. Oggi gli stessi rappresentanti sindacali che hanno incontrato ieri i vertici della Asl 12, avrebbero dovuto fare altrettanto con quelli della Asl 13, ma l’incontro è stato rinviato a data da definire, segnale ancora più chiaro della possibilità che l’approvazione degli atti aziendali slitti di due mesi. Una scelta che viene vista con favore da molto attori di questa vicenda, per discutere di tutti gli argomenti contenuti nell’atto.
La Nuova Venezia – 28 agosto 2013