Allerta in Germania, dove un lotto di riso prodotto in Italia è stato bloccato dopo alcuni controlli di routine perché contenente piombo in quantità eccessiva. Le analisi avrebbe riscontrato una presenza di 0,49 mg per chilo di prodotto.
Il lotto è stato respinto e sono partiti i controlli sulle altre confezioni della stessa partita. Il fatto è stato segnalato nel bollettino settimanale del Rassff, il sistema di allerta comunitario sugli alimenti non a norma, che però non contiene informazioni circa i nomi dei produttori e i marchi dei prodotti ritirati.Arsenico oltre OceanoA destare invece tanta preoccupazione, negli Usa, sono le analisi effettuate dalla rivista dei consumatori Consumer Reports su più di 60 prodotti a base di riso, comprese pappe per bambini, gallette e cereali per la prima colazione. Negli Usa, proprio in queste settimane, l’Fda sta valutando se abbassare i limiti di arsenico negli alimenti, in virtù di un piano di controlli effettuato su questa tipologia di alimenti, che ha rivelato una preoccupante presenza del metallo nel cereale. Dati allarmanti A conferma del fatto che andrebbero imposti limiti stringenti, Consumer Reports fa notare che dai suoi test è emerso che la presenza di arsenico inorganico (riconosciutamente cancerogeno) varia in media dai 3,5 ai 6,7 microgrammi per porzione, mentre i limiti americani per l’arsenico nell’acqua parlano di un massimo di 5 microgrammi per litro. Il riso soffiato Tra le confezioni portate in laboratorio dagli esperti della rivista, ci sono i nomi dei big dell’alimentazione: da Gerber a Kellogg’s, passando per PepsiCo. Al di là dei diversi prodotti sembra però che la materia prima “peggiore” arrivi dalle painatagioni americane dell’Arkansas, Louisiana, Missouri and Texas, più inquinate rispetto a quelle asiatiche
helpconsumatori – 22 settembre 2012