“La politica doveva aiutare la ricerca in Veneto. Invece, paradossalmente, forse è proprio una parte della politica ad infliggerle uno stop doloroso ed inatteso”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, commentando l’ipotesi che vede la virologa Ilaria Capua come candidata di punta in Veneto nella lista di Mario Monti alle prossime elezioni politiche. “Ci chiediamo – prosegue Pipitone – se la Regione andrà avanti con le sue iniziative e con i suoi stanziamenti. Non capiamo Zaia quando dice che il rapporto con Capua non cambia perché “I virus restano sempre virus”. Il problema invece è proprio questo: i virus restano tali, mentre una scienziata di fama mondiale cambierebbe lavoro, diventando una parlamentare come tante. Nel rispetto delle decisioni della dottoressa Capua, di cui ovviamente non entriamo nel merito, – ribadisce il capogruppo dell’IdV – vorremmo capire se la sua candidatura cambierebbe qualcosa nella vicenda dell’insediamento alla Torre della Ricerca di Padova, auspicato dalla Regione, nonostante la posizione contraria dell’Istituto zooprofilattico, cui la virologa fa capo. Uno scenario – sottolinea concludendo Pipitone – che da tempo noi, come molte altre forze politiche in Regione, sostenevamo, per portare eccellenze scientifiche in strutture finalmente adeguate, come quella della Città della Speranza. Adesso il rischio che l’attività di ricerca venga in qualche modo limitata o danneggiata sussiste. Un dubbio che sarebbe opportuno chiarire al più presto”.
11 gennaio 2013