L’innalzamento delle temperature ha favorito alcuni prodotti del comparto avicunicolo, penalizzandone altri. Tra quelli che hanno giovato di un miglioramento della domanda, segnala Ismea, troviamo pollo e tacchino. Un’altra settimana, dunque, è trascorsa all’insegna di consumi di carne di pollo sostenuti anche se in misura inferiore rispetto alla precedente (probabilmente hanno inciso le dinamiche del «fine mese»).
L’eccesso di domanda sta inevitabilmente condizionando le quotazioni del vivo che rimangono in tenuta (1,19 euro/kg); diverso il discorso per il macellato, che fatica ad adeguarsi. Quotazioni in caduta in quasi tutte le piazze per quel che riguarda i cunicoli (1,66 euro/kg in calo del 3,8% secondo le medie Ismea). Il mercato del vivo, malgrado l’offerta domestica contenuta, risulta comunque superiore alla domanda anche a causa delle importazioni dal mercato estero a prezzi più competitivi. Situazione che si conferma in ulteriore rallentamento per i consumi, visto l’aumento delle temperature.
Il Sole 24 Ore – 5 giugno 2014