Calabria, Antonio Rappoccio è accusato di associazione per delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato
Il consigliere regionale della Calabria Antonio Rappoccio (Lista Scopelliti presidente in quota Pri) è stato arrestato dalla guardia di finanza per associazione per delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato in esecuzione di un provvedimento del gip su richiesta della Procura generale di Reggio Calabria.
Secondo la Procura generale, che ha avocato l’inchiesta a giugno, Rappoccio, del Gruppo Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente in quota Pri, avrebbe ideato un meccanismo che gli consentisse di essere eletto, e di tentare di fare eleggere al Consiglio comunale di Reggio, nel 2011, Elisa Campolo.
Inoltre, attraverso la costituzione di società fantasma avrebbe promesso, in occasione delle comunali del 2011, un posto di lavoro falso in cambio del voto alla stessa Campolo. Aveva creato una società ad hoc per promettere posti di lavoro e costruirsi così un serbatoio di voti. Per questo motivo il consigliere Antonio Rappoccio del Pri è finito in manette oggi con l’accusa di corruzione elettorale aggravata. Insieme ad altri complici, secondo l’accusa, avrebbe promosso e ideato, partecipandovi attivamente, il meccanismo fraudolento che gli ha consentito di essere eletto in consiglio regionale nel 2010. Con lo stesso metodo aveva tentato di fare eleggere al Comune di Reggio Calabria, nella tornata elettorale del 2011, Elisa Campolo, che aveva ottenuto un buon numero di voti nonostante non sia stata eletta. Rappoccio aveva creato una società fantasma che gli è costata anche l’accusa di truffa.
Ansa – 28 agosto 2012